PICHLER, Luigi (anche Pickler, Piccheri)
A. Stazio
Nato a Roma il 31 gennaio 1773, appartenne alla più illustre e celebre famiglia di incisori di gemme del sec. XVIII.
Il padre Antonio, originario di [...] Neuzeit, Stoccarda 1922, p. XII e tavv. 105 ss.; E. Knis, Meister und Meisterwerke der Steinschneidekunst, 2 voll., Vienna 1929; Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 585 s.; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 2, Roma 1959, p. 273 ss. ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] del miniatore utilizzata per illustrare testi non solo sacri ma anche profani.Assai sviluppata fu anche l'attività di orafi e argentieri. Già nei primi secoli l'amministrazione imperiale esercitava il controllo sulla qualità dell'argento: si sono ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] v. Calice, in DACL, II, 2, 1910, coll. 1595-1645; J. Baudot, s.v. Calice ministériel, ivi, coll. 1646-1651; I. Machetti, Orafi senesi, La Diana 4, 1929, pp. 5-110; J. Braun, Das christliche Altargerät in seinem Sein und in seiner Entwicklung, München ...
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CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] in Abruzzo, VI (1968), 2-3, pp. 397-400; D. V. Fucinese, Oreficeria abruzzese nelle Marche. Un'opera di Masio di Ciccarello orafo sulmonese del '300, in Dimensioni, XII(1968). 1-2, pp. 65-70; V. Pace, Per la storia dell'oreficeria abruzzese, in Boll ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] nello spessore di una lamina metallica.Gli storici delle arti suntuarie usano sottolineare che s. Eligio, vescovo di Noyon e patrono degli orafi, nacque a Chaptelat, a due leghe di distanza da L., e che nel 631 creò una scuola di oreficeria presso l ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] per la salvezza. L'operato artistico di maestri costruttori, scalpellini e scultori, di intagliatori e pittori di immagini, di orafi, fonditori e tessitori si dispiegò intorno a quella che è ancora oggi la più monumentale delle imprese artistiche ...
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ARTOIS
A. Prache
(lat. Civitas Atrebatensis)
Antica prov. della Francia settentrionale, oggi compresa nel dip. del Pas-de-Calais. Nel Medioevo l'A. formava una contea di cui Arras e Saint-Omer erano [...] sul retro è inciso un Cristo fra la Vergine e S. Giovanni, con i quattro evangelisti e Adamo risuscitato. Molti furono gli orafi attivi nell'A. in epoca gotica e fra questi è ricordata anche una donna. Dai loro nomi si può legittimamente pensare che ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] questi prediletti dal primo neoclassicismo), nelle statuette a tutto tondo degli angeli.
Nella famiglia Elena si dedicarono all'attività orafa anche un Francesco di Giovanni (1787-1809), cugino di Francesco di Vincenzo (Archivio di Stato di Brescia ...
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CROPANESE, Filippo
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte né i nomi dei genitori di questo medaglista attivo a Roma tra il 1756 e il 1774, né si sa se fosse parente [...] a Pio VI (1799), Roma 1939, pp. 115 s. nn. 9 e 11, 122 n. 25, 124 n. 31; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, I, Roma 1958, p. 340; Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, p. 490 n. 2413; F. Bartolotti, La medaglia annuale ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] a M. Finiguerra, sembra svilupparsi in modo indipendente in Italia e in Germania nel 15° secolo. Nelle botteghe degli orafi fiorentini, a metà del secolo, prese avvio dalle impronte dei nielli che essi traevano sulla carta per giudicarne l’effetto ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.