CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] , Todi 1953; C. Grondona, Catalucius Petri Raynaldi aurifex de Tuderto...(Note e docum.), Todi 1965; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I,3, Roma 1966, pp. 228 s., 382, tav. 32; bibliogr. completa in F. Santi, Galleria nazion. dell ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] e li segue, convinto di ottenere così grandi ricchezze […] I ministri di giustizia li cercano dappertutto, i mercanti e gli orafi li stanno a guardare […] li cacciano come i gatti cacciano i topi, convinti che guadagneranno un tesoro così immenso che ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] Incurabili dove si improvvisò infermiere.
Nella sua missione F. manifestava una particolare attenzione verso i giovani. Due orafi, Sebastiano e Francesco, il secondo della bottega dei Torreggiani, furono tra i primi discepoli di questa generazione ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] fino al 1501, Bramantino fu in affari con membri delle famiglie Retondi da Saronno e Mantegazza, che contavano nelle loro fila scultori e orafi (Cara, in Bramantino a Milano, 2012, pp. 301-304, docc. 11-19, 22-23, 25, 27).
Del 1495-1500 circa è l ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] reliquiario originale (Schramm, 1955, pp. 43 s.).
Le parti della corona del reliquiario di Stoccolma furono eseguite dagli orafi della cassetta-reliquiario di s. Elisabetta di Marburgo. Si intende comunque che la corona era stata preparata in vista ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] , grazie alle acque e alla forza motrice prodotta dal fiume Gère; a partire dal sec. 13° è comprovata la presenza di orafi; alla metà del sec. 14° il futuro re Luigi XI vi installò fabbriche di armi divenute presto famose. L'amministrazione pubblica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1469 e il 1492, gli anni in cui Lorenzo de’Medici governa la città, Firenze [...] André Chastel ha definito la “grande officina” dell’arte italiana, che vede lavorare fianco a fianco pittori, scultori e orafi, in un clima che stimola la crescita tecnica e intellettuale dei giovani artisti. Nel 1460 Botticelli entra nella bottega ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] grande mercato d’oro e d’azzurro [zaffiro], e d’ogni spezieria. […] E’ giardinieri sono XX. migliaia […] e LXX. migliaia d’orafi e di cambiatori […] e XXIII. migliaia di lavoratori di rame; e XXII. migliaia e ottocento lavoranti che fanno vivande da ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] imperiale romana, mentre gli smalti, per la ricchezza e la straordinaria gradazione dei colori, testimoniano l'abilità degli orafi renanomosani della prima metà del 12° secolo.Un disegno molto dettagliato del 1666 e alcuni scarsi frammenti sono ...
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SAETTI, Bruno
Francesco Santaniello
– Nacque a Bologna il 21 febbraio 1902 (Bruno Saetti..., 2002, p. 19) da Riccardo, impiegato in uno zuccherificio, e da Argia Pedrini, casalinga.
Nella città natale, [...] premio del Fiorino (nell’edizione del 1955, la VI, ottenne con Madre – ripr. in Bruno Saetti, 1980, p. 248 – il premio degli orafi, mentre in quella del 1959, la X, ricevette il primo premio) e a Francavilla al Mare, dove nel 1959 ottenne il premio F ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.