TERRANDI, Bartolomeo di Francesco, detto Bartolomeo Bergamasco
di Anne Markham Schulz
Nato a Gandino in Val Seriana (Bergamo), non se ne conosce la data di nascita ma è certo che morì a Venezia poco prima [...] Michelangelo. In realtà, gli sforzi di Bartolomeo non portarono a nulla, e ciò che era già stato realizzato per l'altare dagli orafi cremonesi Giacomo e Galeazzo de' Cambi fu infine fuso (Cortesi Bosco, 1987).
In una lettera del 17 giugno 1525 in cui ...
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MARTI, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Agnese di Mariano e di Leonardo, intagliatore, autore nel 1452 degli stalli del coro della cattedrale lucchese di S. Martino, nacque a Lucca dove fu battezzato [...] XVI secolo, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XIII (1983), pp. 499 s., 503; C. Baracchini, F. M.: orafo lucchese, in Atti dell’Acc. lucchese di scienze, lettere ed arti, n.s., XVII-XVIII (1984), pp. 79-88; A.R. Calderoni Masetti ...
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MARTINEZ
Giovanni Molonia
MARTINEZ. – Famiglia di argentieri, attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII. Provenienti per lo più dalla regione di Valencia, molti uomini di questo nome risultano sin dalla [...] , l’ambiente. Prime opere a Messina, in Bollettino d’arte, s. 4, XLII (1957), p. 56; Id., Di Pietro Juvarra e altri orafi di casa Ruffo a Messina, in Antichità viva, I (1962), 2, p. 50; Id., Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo, Palermo ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] e per il IV centenario della nascita di Emanuele Filiberto; con G. Gyra firmò il progetto per il padiglione degli orafi e tipografi, inserito nella Mostra dell'artigianato; partecipò, da solo, al concorso per il padiglione per l'Opera nazionale ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] Antonio); R. Massa, L'altro tesoro del Duomo, in Le cattedrali di Brescia, Brescia 1987, pp. 151, 158 (per Giuseppe); Id., Orafi e argentieri bresciani nei secoli XVIII e XIX, Brescia 1988, pp. 53, 124, 166 s. (per Giovanni Battista, Pietro e i suoi ...
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RE, Cosimo
Gianluca Zanelli
RE, Cosimo. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, documentato in Liguria tra il 1459 e il 1471. Figlio del pittore Bernardo Re, attestato a Genova dal 1457 [...] quondam Bernardi», è citato in un atto unitamente ai colleghi Bartolomeo d’Amico e Cristoforo della Torre e a tre orafi. I maestri dovevano periziare una croce realizzata dal pittore Giovanni Montorfano per la confraternita di S. Maria di Castello di ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Lucio Grossato
Figlio di Tonunaso, ne è ignota la data di nascita; le prime notizie risalgono 1420, anno nel quale è documentata la sua presenza a Padova. E pure a Padova lo dichiarano [...] della Vergine a lamina sbalzata; l'opera andò perduta, ma il documento sta a testimoniare che la sua attività non era di orafo soltanto.
Dello stesso anno è un contratto per un reliquiario dei capelli della Vergine, terminato da B. e dai suoi due ...
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NINO Pisano
Roberto Paolo Novello
NINO Pisano. – Figlio e allievo di Andrea Pisano (Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera) e fratello di Tommaso, nacque, probabilmente a Pisa, intorno al 1315.
Sviluppò [...] dicono tre distinti documenti (Fiderer Moskovitz, 1986, pp. 204-207), l’Opera del duomo di Pisa consegnò a Nino e agli orafi pisani Coscio del fu Gaddo e Simone detto Baschiera una gran quantità di argento per l’esecuzione di una tavola «cum figuris ...
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TARGONE, Pompeo
Emmanuel Lamouche
– Nacque a Roma il 12 ottobre 1575 (Promis, 1874, p. 799) da Cesare Targone, orefice e antiquario veneziano morto a Roma nel 1597 (v. la voce in questo Dizionario). [...] ind.; F. de Vaux de Foletier, Le siège de la Rochelle (1931), Monein 2008, pp. 132 s.; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d’Italia, I, 2, Roma 1959, p. 454, tav. 1; M.C. Dorati, Gli scultori della cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, in ...
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CAPPELLETTI, Antonio
Laura Gigli
Figlio di Giovanni Pietro, nacque a Caserta verso il 1772. Le scarne notizie biografiche che conosciamo su questo argentiere, reperite nell'archivio della chiesa di [...] di riuscire più belle nei particolari che nell'insieme, quasi fossero stilisticamente slegate.
Bibl.: C. G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia..., I, Roma, Roma 1958, p. 243; S. Fornari Gli argenti romani, Roma 1968, p. 195; Agenti romani ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.