DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] sempre dal Mancini, da cui si apprende che a soli cinque anni, nel 1453, il D. fu immatricolato nella compagnia degli orafi dell'arte di Pieve Santa Maria di Firenze, alla quale erano iscritti i membri della sua famiglia che esercitavano per lunga ...
Leggi Tutto
ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] bronzee di Bonanno e a Venezia a cercarvi abili fonditori. Nel gennaio del 1330 cominciarono i lavori.
A. vi ebbe come aiuti gli orafi Piero di Iacopo (fino al 17 nov. 1332), Lippo di Dino (ricordato negli anni 1331-32) e Pietro di Donato (tra il 19 ...
Leggi Tutto
GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] vedova di Antonio Lecone, per la quale risulta aver eseguito lavori in rame e in ottone (Grigioni, 1963, pp. 53 s.).
L'attività orafa del G. passò, già prima della sua morte, nelle mani del nipote Giacomo Antonio (nato a Forlì nel 1689 - morto a Roma ...
Leggi Tutto
SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] di Santacroce. L’ipotesi di un apprendistato da orefice sembra comprovata non solo dai possibili legami con una famiglia di orafi documentati a Napoli nell’ultimo quarto del Quattrocento (Filangieri, 1891, pp. 417 s.), ma anche da un gruppo di opere ...
Leggi Tutto
MISERONI
Micaela Mander
– Le notizie d’archivio per la famiglia milanese dei Miseroni risalgono fino al XV secolo, quando si trova traccia, nel 1453, di Giovanni Francesco (Venturelli, 2000) o Francesco, [...] Domenico e Caterina Solari, della parrocchia di S. Stefano in Brolo presso Porta Romana, appartenente a un’altra famiglia di orafi e intagliatori di pietre dure, se è vero che Giovanni Domenico è da legare a Giacomo Antonio de Rossi. Successivamente ...
Leggi Tutto
DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] (1887), pp. 3-15; A. Crespellani, Archeologia frignanese, in Il Cimone [Modena], II (1891), 3, pp. 10 s.; A. Venturi, Gli orafi D., in Modena artistica, Modena 1896, pp. 47-58; G. B. Toschi, Arti belle, in L'Appennino modenese, descritto e illustrato ...
Leggi Tutto
DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] pistoiesi per la storia dell'arte dei secc. XIII, XIV e XV, Pistoia 1903, p. 19 doc. VI; Id., Per maestro D. di D., orafo senese, in Arte e storia, XXVI (1907), p. 105; U. Gnoli, Oreficeria alla mostra di Perugia, in Emporium, XXV (1907), p. 442; I ...
Leggi Tutto
SIMONE di Tommaso d'Antonio del Pollaiolo
Gianluca Belli
SIMONE di Tommaso d’Antonio del Pollaiolo. – Nacque il 30 ottobre 1457 nel Popolo di Sant’Ambrogio a Firenze, da Tommaso di Antonio di Fruosino, [...] Pinelli, Modena 2000, pp. 811-820; Id., Scheda n. 2.8, in Matteo Civitali e il suo tempo. Pittori, scultori e orafi a Lucca nel tardo Quattrocento (catal., Lucca), Cinisello Balsamo 2004, pp. 308 s.; R. Pacciani, Disegni di Cronaca, in Opus Incertum ...
Leggi Tutto
GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] ; F. Rossi, Capolavori di oreficeria italiana dall'XI al XVIII secolo, Milano 1957, p. 43; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma 1958, p. 509 s.; G. Werner, Guglielmo della Porta, Coppe fiammingo und A. G. da Faenza, in Jahrbuch ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] oltre che del suo stato di disagio economico. Basandosi su tale documento, l'Alizeri opinava che il B. fosse anche orafo e si studiava di identificarne la mano in opere di cesello, senza per altro giungere a risultati apprezzabili. Nell'aprile del ...
Leggi Tutto
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.