VINCENZO I Gonzaga, quarto duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato nel 1562, successe al padre Guglielmo nel 1587. Ebbe a maestri Francesco Crotto, Giulio Sirenio, Giuseppe Moletto, Marcello Donati e Aurelio [...] avere invano chiesto all'alchimia il segreto della ricchezza, V. volle persino in morte godere della vista di stupendi lavori d'orafi e di luccicanti pietre preziose, fatte portare in gran copia presso il suo letto.
Bibl.: P. Torelli e A. Luzio, L ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] Germani amavano adornare il proprio corpo e le loro belle armi con i gioielli. Per questo c'erano fabbri e orafi abilissimi, che disegnavano e realizzavano meravigliosi gioielli osservando la natura, in particolare la foresta e gli animali che vi si ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] reliquiario originale (Schramm, 1955, pp. 43 s.).
Le parti della corona del reliquiario di Stoccolma furono eseguite dagli orafi della cassetta-reliquiario di s. Elisabetta di Marburgo. Si intende comunque che la corona era stata preparata in vista ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] , tra le quali le fibule a tenaglia con piede ovale. D’altronde non si può escludere che anche orafi longobardi producessero forme di fibule originariamente turingie, fenomeno che avrebbe come risultato una diffusione simile. Dopo l’integrazione ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Nacque a Lucca nel 1405 da Giovanni di Michele di Lazzaro e da Margherita di Bonagiunta Schezza. La madre era figlia di uno dei più eminenti mercanti lucchesi dell'epoca, [...] nel chiostro della quale si trovava la cappella di famiglia, e in tale veste, affiancato da Michele Totti, affidò all'orafo Nicolao di Bartolomeo Luporini l'incarico di eseguire un reliquiario per la sacrestia. In quello stesso anno sposò Camilla di ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] Al traslucido su bassorilievo si affianca la parziale applicazione di s. nel tutto tondo, secondo un procedimento utilizzato dagli orafi fino a tutto il Seicento e oltre (B. Cellini, saliera d’oro di Francesco I, 1540-43, Vienna, Kunsthistorisches ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] quasi del tutto scomparsi perché dismessi quando apparivano superati dai tempi, mentre sopravvivono quelli abbelliti e impreziositi dagli orafi per essere ammirati nelle raccolte principesche.
Botteghe e città: il caso di Firenze
Nel 1561, il duca ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] 1369-1400. Politics and society in an early Renaissance City-State, Oxford 1978; G. Concioni - C. Ferri - G. Ghilarducci, Orafi medievali, Lucca 1991, p. 57; L. Molà, La comunità dei lucchesi a Venezia. Immigrazione e industria della seta nel tardo ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] libraria, Lucca 1986, pp. 34 s., 87, 98, 132, 139, 152, 165, 170, 222, 230; G. Concioni - C. Ferri - G. Ghilarducci, Orafi medievali, Lucca 1991, pp. 13, 46; G. Tori, Coluccio Salutati, chancellor of the Republic of Lucca, and the problem of the ...
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PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] della mostra, Vercelli 1976; AA.VV., Sculture dell'età barocca nel fossanese, catalogo della mostra, Fossano 1976; A. Bargoni, Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976; S. Curto, Storia del Museo Egizio di Torino, ivi ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.