Erudito (Rogues, Bocche del Rodano, 1624 - Aix 1699); conventuale francescano, più volte provinciale del suo ordine, si dedicò a ricerche erudite e, tra l'altro, alla correzione degli errori degli Annales [...] Baronio (Critica historico-chronologica in Annales ecclesiasticos Baronii, 1689 - 1705). Suo nipote François (Lambesc, Provenza, 1654 - Orange 1721), anch'egli provinciale dell'ordine, ne fu collaboratore e scrisse una storia dei papi dalle origini ...
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Scrittore e soldato di ventura inglese, nato a Shrewsbury nel 1520, morto il 4 aprile 1604. Per 30 anni partecipò a tutti i fatti d'arme di quel tempo in Irlanda, in Scozia, nei Paesi Bassi, al servizio [...] di Carlo V e del principe di Orange. Nel 1575 pubblicò un volume di poesie The Firste parte of Churchyarde's Chippes. Caduto in disgrazia di Elisabetta, riparò in Scozia, dove rimase alcuni anni. Nel 1584 riacquistò il favore della regina, la quale ...
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Uomo di stato e umanista olandese, nato ad Amsterdam nel 1522, morto a Gouda il 29 ottobre 1590. Prima notaio, poi segretario e pensionario (cioè avvocato consigliere) della città di Haarlem, venne in [...] contatto con lo statolder Guglielmo I d'Orange, che lo apprezzò molto, e, divenuto suo partigiano convinto, favorì la rivolta contro il regime spagnolo. Era pure amicissimo del conte Enrico van Brederode, capo degl'insorti, e per queste relazioni ...
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Miller, Madeline. – Scrittrice statunitense (n. Boston 1978). Dotata di una scrittura fluida e coinvolgente, ha esordito nella narrativa nel 2011 con il romanzo The song of Achilles (trad. it. 2019), [...] intensa rivisitazione con sguardo profondo e moderno della mitologia greca che l’anno successivo le è valsa i prestigiosi Orange prize e Women's prize for fiction. Nei romanzi successivi, Galatea (2013; trad. it. 2021) e Circe (2018; trad. it. 2019, ...
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afrikaner
Discendenti dei coloni europei, soprattutto olandesi e fuoriusciti protestanti da Francia e Germania, che si stabilirono nell’Africa del Sud fin dal sec. 17°. Dalla colonia del Capo (britannica [...] 1809), si spostarono verso N per sfuggire al controllo inglese e fondarono le repubbliche di Transvaal (1852) e Orange (1854), entrate nell’Unione Sudafricana nel 1910. Comunità maggioritaria all’interno del gruppo bianco sudafricano, impose il suo ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] la sua posizione fosse divenuta meno sicura per la crescente pressione del movimento popolare in favore di Guglielmo d'Orange, continuò a essere l'anima della difesa. Ma nel luglio 1672 Guglielmo veniva acclamato statolder d'Olanda; qualche giorno ...
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Il 1º conte fu Sir Patrick Hume (1641-1724) di Polwart nel Berwickshire; membro del parlamento scozzese (1665), si oppose alle rappresaglie contro i covenanters e fu perciò imprigionato. Rilasciato, collaborò [...] con il duca di Monmouth nella ribellione del 1685; fallito il tentativo, fuggì a Utrecht. Rimpatriato con Guglielmo d'Orange (1688), fu nuovamente membro del parlamento scozzese e divenne Lord high chancellor della Scozia (1696-1702) e conte di ...
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PATER, Walter Horatio
Mario Praz
Letterato, nato a Shadwell (Londra) il 4 agosto 1839, morto a Oxford il 30 luglio 1894. La famiglia paterna, d'origine olandese (a un suo ramo apparterrebbe il pittore [...] J.-B. Pater: v. sopra), si era trapiantata in Inghilterra sotto Guglielmo d' Orange, e aveva vissuto in modo assai appartato a Olney, nel Buckinghamshire, seguendo il curioso costume di educare i figli maschi nella religione cattolica romana, e le ...
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Uomo politico (Kleinniedesheim, Worms, 1766 - Hornau, Höchst, 1852). Ministro (1788) del conte Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg, fu contrario alla Francia rivoluzionaria e napoleonica, ma aderì (1806) [...] la mediazione dei Nassau. Costretto a lasciare Nassau (1811), fu al congresso di Vienna ambasciatore dei Nassau e degli Orange, e vi ottenne l'unione del Belgio ai Paesi Bassi. Ambasciatore del Lussemburgo presso la Confederazione germanica, fu ...
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Pittore (Delft 1567 - ivi 1641). È uno dei più importanti ritrattisti olandesi del sec. 17º. Dopo aver studiato a Utrecht sotto A. van Blocklandt, ritornò a Delft nel 1583 alla morte del maestro. Dal 1613 [...] fu membro della gilda dei pittori di Delft. Nel 1625 era all'Aia, pittore dei principi di Orange. Autore di scene storiche e di composizioni manieriste, fu soprattutto noto come ritrattista (Amsterdam, Rijksmuseum: Ritratto di A. Spinola, 1609, e ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...