ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] potere è da collegarsi con la simbologia astrale, giacché il sovrano è considerato particeps siderum così da giustificarne la regalità (L'Orange, 1953), secondo un pensiero i cui echi si fanno più vivi per es. sul manto regale di Enrico II, decorato ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] e al collasso dell'esercito avversario (30 agosto). Come compenso per i suoi servigi e la sua fedeltà, ricevette dal principe d'Orange - nuovo viceré di Napoli - il feudo di Ottaviano. Nel maggio del 1529 guidò il suo colonnello in Puglia per unirsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età della Restaurazione inglese (1660-1700) s’impone, in campo letterario, il [...] cattolicesimo come religione di Stato, inimicandosi i protestanti, che lo depongono e chiamano al trono Guglielmo III d’Orange.
Quello della Restaurazione è dunque un periodo di grande fermento religioso, che vede fronteggiarsi cattolici, anglicani e ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] , p. 162 ss., tav. 38; G. Annibaldi, Il Mitreo Barberini, in Boll. Com., LXXI, 1943-45, p. 104 ss.; H. P. L'Orange, Apotheosis in Ancient Portraiture, Oslo 1947, p. 61 ss.; H. Speier, in Vermächtnis der antiken Kunst, Heidelberg 1950, p. 217 s., fig ...
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ATTALO I (῎Ατταλος, Attălus)
L. Laurenzi
Re di Pergamo dal 241 al 197 a. C., figlio e nipote di due omonimi. In una bella immagine ritrattistica rinvenuta a Pergamo e ora nei Musei di Berlino, la chioma [...] Beschr., 121; E. Pfuhl, in Jahrbuch, XLV, 1930, p. 46 s.; E. Suhr, Sculpt.-portr. of Greek Statesmen, Baltimora 1931, p. 170 s.; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 121; H. P. L'Orange, Apotheosis in Ancient Portraiture, Oslo 1947, p. 7. ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] tempo di Augusto sorsero archi onorari, templi, teatri, anfiteatri, terme, basiliche, horrea (Arles, Narbona, Nîmes, Orange, Fréjus, Vaison, Vienne, Lione, Autun, Bordeaux). Carattere locale hanno alcuni templi circolari od ottagonali, circondati da ...
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Comune della prov. di Barletta-Andria-Trani (149,5 km2 con 31.293 ab. nel 2008), situata a 105 m s.l.m. su un pendio alla destra del fiume Ofanto, all’estremità NO delle Murge. Centro commerciale e agricolo, [...] contro le truppe francesi, che la occuparono solo dopo lungo assedio. Nel 1530 Carlo V la diede in dono a Filiberto d’Orange, ma due anni dopo la concesse a Onorato Grimaldi, i cui discendenti la vendettero nel 1643 a Filippo Affaitati; nel 1818 fu ...
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Arcivescovo di Canterbury (Fressingfield, Suffolk, 1617 - ivi 1693). Studiò a Cambridge; nel 1651 pubblicò Fur praedestinatus, ecc., un attacco violento contro il calvinismo, e l'anno dopo un attacco non [...] sovrano alla revoca di tutti gli atti arbitrarî commessi. S. firmò l'appello dell'11 dicembre a Guglielmo d'Orange, ma quando vide che Guglielmo intendeva dichiarare Giacomo incapace di governare, e farsi riconoscere custos regni, rifiutò di prestar ...
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È il secondo figlio di George Villiers, primo duca di Buckingham, e di lady Caterina Manners. Nacque a Westminster il 30 gennaio 1628; nel 1642 ottenne il grado di magister artium a Cambridge. Scoppiata [...] II, da cui finì col dividersi decisivamente nel 1654, per la diceria ch'egli mirasse a sposare la vedova principessa di Orange, figlia del re. Nell'estate del 1657, il B. tornò improvvisamente in Inghilterra e il 15 settembre sposava Maria Fairfax ...
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REQUESENS y ZÚÑIGA, Luis de
François L. Ganshof.
Statista spagnolo, nato a Barcellona il 25 agosto 1528, morto a Bruxelles il 5 marzo 1576. Figlio maggiore di Juan de Zúñiga, che era stato governatore [...] militari non furono fortunate: la sua flotta non seppe impedire che Middelburg cadesse il 18 febbraio 1574 in mano del principe d'Orange; la vittoria che le truppe del R. riportarono su Luigi di Nassau a Mook il 14 aprile, fu resa vana da una ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...