PORTLAND (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
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Stretta e allungata penisola dell'Inghilterra meridionale, che si protende nella Manica tra l'ampia insenatura della Lyme Bay a O. e la Baia di Weymouth a [...] -1542), al tempo di Enrico VIII. Estintasi nel 1688 la famiglia Weston, il titolo fu concesso nel 1689 da Guglielmo d'Orange a Hans William Bentinck (1649-23 novembre 1709), suo fedele collaboratore (v.). Suo figlio Henry (1680-1724) fu creato nel ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Leopoldo contro il Turco. In una situazione così intricata, in cui anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmo d'Orange, I. XI fece sforzi di pace, respinti da Luigi XIV. Partirono per la Francia Lavardin e per Roma Ranuzzi, ma al ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] inv. SK 1663. M. Bergmann, Studien zum römischen Porträt des 3. Jahrhunderts n. Chr., Bonn 1977, pp. 144-148; H.P. L’Orange, Das spätantike Herrscherbild, cit., pp. 28-31 e 110-112; I. Romeo, Tra Massenzio e Costantino, cit., pp. 208-210; Aurea Roma ...
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SANSEVERINO, Ferrante
Luca Addante
– Nacque il 18 gennaio 1507 a Napoli, da Roberto – principe di Salerno, conte di Marsico e signore d’altri feudi – e da Marina d’Aragona, dei duchi di Villahermosa, [...] in povertà, privo perfino di mezzi per «se faire enterrer» (Œuvres du seigneur de Brantôme, 1787, p. 265).
Morì nel 1568 a Orange senza aver avuto eredi e con lui si estinse il ramo principale dell’antica casata normanna dei Sanseverino.
Fonti e Bibl ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] ); invitato poi a comporre per il teatro S. Carlo, vi presentò dapprima Enea in Cartagine (libretto di G. M. d'Orange, 1800) e successivamente, sempre nello stesso anno, GliOrazi e i Curiazi (libretto di A. Sografi), con cui consolidò la sua ...
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GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] triomphe de Salonique, Parigi 1890, p. 13; H. P. L'Orange, Die Bildnisse der Tetrarchen, in Acta Archaeologica, II, 1931, pp. 29 Berlino 1932, pp. 84 ss., 122; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Kaiserporträts, Oslo 1933, p. 16 ...
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BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] , ne riprodusse La Pietà, La Mansuetudine, Polimnia, Paride, La Maddalena, Minerva e Apollo, il Mausoleo del principe d'Orange, il Mausoleo del conte di Trento, ecc. Riprodusse anche qualche opera del Thorwaldsen ed alcune delle sculture del Museo ...
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VERO MASSIMO, Giulio (Iulius Verus Maximus)
F. Panvini Rosati
Figlio di Massimino Trace. Fu nominato Cesare probabilmente nel 236. Ucciso dai soldati insieme al padre nel 238, forse all'età di 20 anni. [...] X, 1919, c. 808 ss., s. v. Julius, n. 527; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 3, p. 119 ss.; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 96; R. Delbrück, Die Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1944, p. 67 ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] Luigi XIV.
Il trattato fra Inghilterra e Olanda del 1689, dopo l’ascesa al trono d’Inghilterra di Guglielmo III d’Orange, statolder d’Olanda, confermò il precedente e rinnovò le clausole di mutua garanzia contro attacchi da parte di terze potenze ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] diritta con colonne), Torino, Verona, Milano, Gubbio, Fiesole, Ferento, Teramo, Spoleto. In Francia i più noti sono quelli di Arles e Orange, il primo di età augustea, il secondo pure del sec. I. A Fourvières e a Lione (grandioso teatro di m. 105,50 ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...