CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] si laureò in legge, ma non esercitò mal l'attività forense, assolutamente inadatta alla sua indole riservata e schiva. Contemporaneamente al diritto, a Pisa studiò armonia con G. Menichetti; continuò lo ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] ); invitato poi a comporre per il teatro S. Carlo, vi presentò dapprima Enea in Cartagine (libretto di G. M. d'Orange, 1800) e successivamente, sempre nello stesso anno, GliOrazi e i Curiazi (libretto di A. Sografi), con cui consolidò la sua ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] otto produzioni fino al 1987, mentre nel 1974 diresse un’acclamata edizione di Norma di Vincenzo Bellini alle Chorégies d’Orange e nel 1975 Turandot di Puccini all’Arena di Verona. Fra le sue esecuzioni parigine spiccano soprattutto quelle della ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] , tornò in Europa e nei ruoli di Margherita ed Elena fu acclamata interprete del Mefistole di Boito nel teatro romano di Orange, accanto a Fiodor Šaljapin; l'opera fu poi con uguale successo replicata a Montecarlo. Venne poi scritturata dall'Opéra di ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] ai suoi biografi, coltivò rapporti con il L. durante le sue visite in Olanda per servire la principessa Anna d'Orange. Le molteplici attività cui il L. si dedicò nei trentacinque anni di permanenza ad Amsterdam gli permisero di vivere agiatamente ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...