Gloriosa rivoluzione
La locuzione designa il cambiamento di regime, senza spargimento di sangue, che instaurò la monarchia costituzionale in Inghilterra (1689): dopo la deposizione di Giacomo II, il [...] Parlamento offrì la corona inglese al genero di questi, Gugliemo d’Orange-Nassau, vincolandolo però a rispettare le condizioni espresse nel Bill of rights. ...
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Settlement, Act of Legge («atto di disposizione») votata dal Parlamento britannico nel 1701 per fissare i diritti alla successione al trono di Gran Bretagna e Irlanda, escludendone i membri cattolici della [...] famiglia Stuart. La legge stabilì che se Guglielmo III d’Orange e la cognata Anna, futura regina, fossero morti senza prole, la corona sarebbe dovuta passare alla principessa Sofia, elettrice e duchessa di Hannover, nipote di Giacomo I, e ai suoi ...
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Uomo politico inglese (Giessen 1854 - Sturry Court, Canterbury, 1925). Governatore della Colonia del Capo (1897) e alto commissario per il Sudafrica, tentò di convincere il presidente Kruger a concedere [...] la cittadinanza transvaaliana agli Uitlanders. Dopo l'annessione del Transvaal e dell'Orange, fu estensore del trattato di pace anglo-boero (1902) e amministratore dei territorî annessi. Creato barone, poi visconte, fu governatore generale del ...
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Cortigiano e poeta inglese (n. 1643 - m. Bath 1706). Deputato; dopo la restaurazione fu creato (1674) conte di Middlesex. Del gruppo dei nobili libertini alla corte di Carlo II, cadde in disgrazia sotto [...] Giacomo II. Fu tra i firmatarî dell'invito a Guglielmo di Orange il quale, divenuto re, lo nominò consigliere privato, lord ciambellano e cavaliere della Giarrettiera. Amico e mecenate di molti scrittori (J. Dryden, S. Butler, ecc.), scrisse anche ...
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Figlia (Châtillon-sur-Loing 1555 - Fontainebleau 1620) di Gaspard II; sposa dal 1571 di Charles de Téligny, l'anno successivo perse il marito e il padre nella strage della notte di s. Bartolomeo e fu costretta [...] a rifugiarsi in Svizzera (fino al 1576). Risposatasi con Guglielmo d'Orange il Taciturno (1583), nel 1584 le fu assassinato anche il secondo marito. Visse allora tra l'Olanda e la Francia: patrocinò la pacificazione tra Enrico IV di Francia e il duca ...
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Capitano francese (Thouars 1460 - Pavia 1525), uno dei maggiori del tempo. Schieratosi, dopo la morte di Luigi XI, a favore della reggenza dei Beaugin, vinse e fece prigioniero nella battaglia di Saint-Aubin-du-Cormier [...] il duca d'Orléans, il futuro Luigi XII, e il principe d'Orange (1488); nel 1495 combatté valorosamente a Fornovo. Luigi XII lo incaricò del comando dell'armata d'Italia, con cui conquistò Milano (1500) insieme a Gian Giacomo Trivulzio; vinse i ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] la sua posizione fosse divenuta meno sicura per la crescente pressione del movimento popolare in favore di Guglielmo d'Orange, continuò a essere l'anima della difesa. Ma nel luglio 1672 Guglielmo veniva acclamato statolder d'Olanda; qualche giorno ...
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Il 1º conte fu Sir Patrick Hume (1641-1724) di Polwart nel Berwickshire; membro del parlamento scozzese (1665), si oppose alle rappresaglie contro i covenanters e fu perciò imprigionato. Rilasciato, collaborò [...] con il duca di Monmouth nella ribellione del 1685; fallito il tentativo, fuggì a Utrecht. Rimpatriato con Guglielmo d'Orange (1688), fu nuovamente membro del parlamento scozzese e divenne Lord high chancellor della Scozia (1696-1702) e conte di ...
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Uomo politico (Kleinniedesheim, Worms, 1766 - Hornau, Höchst, 1852). Ministro (1788) del conte Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg, fu contrario alla Francia rivoluzionaria e napoleonica, ma aderì (1806) [...] la mediazione dei Nassau. Costretto a lasciare Nassau (1811), fu al congresso di Vienna ambasciatore dei Nassau e degli Orange, e vi ottenne l'unione del Belgio ai Paesi Bassi. Ambasciatore del Lussemburgo presso la Confederazione germanica, fu ...
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Militare e uomo politico inglese (n. 1618 - m. 1694). Realista, partecipò alla guerra civile. Espatriato (1646), congiurò più volte contro Cromwell. Alla restaurazione fu capitano della guardia (1665), [...] generale del Hampshire (1667). Compromesso nella protesta per il rigetto dell'Exclusion bill (1685), sfuggì all'arresto riparando in Olanda. Tornò con Guglielmo d'Orange (1688) e divenne comandante della guardia reale e lord luogotenente del Galles. ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...