(fr. Oran) Città dell’Algeria (655.852 ab. nel 2008), al centro della ben riparata baia omonima; capoluogo dell’omonima provincia. La città vecchia, che si estende su una terrazza fra il massiccio del [...] Murdjajo e il mare, dove sorge l’attivo porto, si è sviluppata soprattutto verso E e verso S. La città nuova sorge sull’altopiano di Karguentah. Prima dell’indipendenza algerina, la maggior parte della ...
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PORT ROMAIN
G. C. Picard
Località costiera della circoscrizione di Orano, in Algeria, nella regione del Dahra, a 16 km a O del Guelta. Il sito, il cui nome arabo è Kherbet Ramul, deve essere riportato [...] sul foglio 12 dell'Atlante Archeologico dell'Algeria, sul fiume, esattamente sopra il punto S. Il nome antico è sconosciuto.
Gli scavi intrapresi nel 1955 da M. Marcillet Jaubert, hanno rivelato l'esistenza ...
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PORTUS MAGNUS
N. Bonacasa
Odierno St. Leu, presso Arzeu, in Algeria, a 40 km ad E di Orano. Menzionato nell'Itinerario di Antonino e ricordato in alcune iscrizioni, P. M. non si affaccia direttamente [...] , ancora di incerta identificazione. Da uno di questi edifici provengono alcuni mosaici del III sec. d. C. conservati al museo di Orano (Trionfo di Dioniso, Latona trasportata in volo a Delo, Apollo e Marsia, ecc.). Vaste necropoli, per lo più del I ...
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CIVITAS VAZITANA
L. Rocchetti
Località dell'Algeria che può essere identificata con l'odierno villaggio di Henshir Bez, nella regione collinosa a S di Orano. Nel 212 d. C. era ancora una città che si [...] stendeva su una collina rotonda ai piedi del Gebel Bargar: sulla sommità era situato un santuario che dominava il vallone. Vi aveva sede un tempio consacrato al dio Mercurius Sobrius, così detto perché ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] quanto precedentemente pubblicato.
Nell'esposizione viene seguito un ordine geografico, da occidente ad oriente.
a) Algeria. - Dai pressi di Orano i Romani trassero numerosi alabastri, perloppiù rossi e rosati, noti a Roma in età moderna col nome di ...
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KASTALIA (Κασταλία)
E. Joly
Fanciulla di Delfi che per sfuggire ad Apollo si uccise, precipitandosi nella fonte sacra che sgorga ad E del santuario di Delfi in una gola delle Fedriadi. Secondo Pausania [...] con la personificazione della fonte la figura stante vista di dorso in un riquadro del mosaico di Portus Magnus, al museo di Orano, con l'arrivo di Latona a Delfi. K. è ancora raffigurata su un mosaico da Qasr el-Lebia (v.).
Bibl.: W. Drexler ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] si hanno in corrispondenza di depressioni tettoniche (come la piana alle spalle di Algeri, e quelle di Annaba e di Orano) e di valli fluviali (valle del Chéliff). Gli altopiani interni, una successione di pianure mosse da lunghe creste collinari, di ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] il suo abbandono da parte degli Spagnoli nel 1792 in seguito a un terremoto che l'aveva quasi totalmente distrutta, Wahran (Orano); la provincia del Titeri, a sud di Algeri, aveva come capitale al-Mahdiyya, mentre Qusantina, a est, era il centro ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] Berlino: J. D. Beazley, Red.-fig.2, pp. 208, 150. Vaso cabirico: E.A.A., II, p. 238, fig. 360. Mosaico di Orano: Jahrbuch, V, 1890, tav. 4-6. Vasi calcidesi: ibid., tav. 25. Oinochòe di Canosa: I Hall. Winckelmannsprogramm, tav. 1. Fregio di Pergamo ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] 2) all'uomo di Pechino, il Sinanthropus, protoantropo dell'Asia orientale; 3) all'uomo di Ternifine (Orano), l'Atlanthropus, protoantropo dell'Africa settentrionale, scoperto di recente (1954). L'Africanthropus njarasensis dell'Africa Orientale, già ...
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atlantropo
atlàntropo s. m. [lat. scient. Atlanthropus (mauritanicus), comp. del nome dei monti africani dell’Atlante, e di -anthropus «-antropo»]. – In paleoantropologia, ominide morfologicamente simile al sinantropo e al pitecantropo, i...
saheliano
〈sae-〉 agg. e s. m. [der. di sahel]. – In geologia, piano s. (o assol. saheliano come s. m.), piano del miocene superiore (o, secondo alcuni autori, del pliocene inferiore), caratteristico di una formazione marnosa del sahel di Orano;...