D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] 1889), allievo, e collaboratore poi, di C. Caselli, testimonia i legami di amicizia e dilavoro fra i due. Il D. vinse - secondo un orario fisso ed a brevi intervalli - dal rito solenne del caffè". (A. Sartoris, Ricordo e figura di R. D., in ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] il corso di L. Cremona, sempre come studente di perfezionamento. Qui ebbe inizio il lungo sodalizio dilavoro con Guido Castelnuovo, di sei anni di matematica e fisica, l'E. in tale caso si limitava soltanto a chiedere un ampliamento dell'orario per ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] il proprio prestigio riuscendo, dopo un nuovo sciopero di tre mesi, a stipulare un accordo con valore di contratto collettivo, che prevedeva, fra l'altro, la riduzione di tre ore dell'orario settimanale dilavoro.
Scoppiata la guerra in Europa, il B ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] di restare legato a lungo allo stesso datore dilavoro, fece di lui il caso più emblematico di Buono la responsabilità di un ampio spettro di collane di narrativa straniera: l’accordo – che non contemplava alcun vincolo d’orario d’ufficio – ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] peròsubito, l'anno successivo, al suo amato orario mattutino. Della facoltà di lettere pisana fu anche preside nel 1892-93 , ma "un rapporto di discepolanza genuino, fondato sulla comunanza di interessi e di temi dilavoro" che il Volpe avrebbe ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] germanico. C'era però anche una inconciliabile contraddizione tra il suo rapporto dilavoro dipendente e l'impegno alpinistico. I rigidi vincoli diorario e frequenza al lavoro, nel quadro del basso livello delle paghe e degli stipendi dell'epoca ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] 'organismo e affermò la necessità che nel periodo della pubertà si diminuisse la quantità dilavoro sia muscolare sia mentale. Lottò per la riduzione dell'orario giornaliero dilavoro, per il riconoscimento del riposo settimanale e per la creazione ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] Marenco", per curarvi le esportazioni. Si trattava di un lavoro non molto impegnativo se non in alcuni periodi dell'anno, che gli lasciava tempo per scrivere, talora anche in orario d'ufficio. Non avrebbe mai lasciato quella ditta, della quale ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] , segnalandosi alla Camera soltanto per aver chiesto nel marzo 1902 la riduzione a otto ore dell'orario legale giornaliero dilavoro per le infermiere ospedaliere. Scaduto il mandato parlamentare nel 1904, fu consigliere comunale a Firenze e nell ...
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NOCE, Teresa.– Nacque il 29 luglio 1900 in uno dei quartieri più poveri di Torino, seconda dei due figli di Pietro e di Rosa Biletta.
Il padre lasciò la famiglia quando era ancora bambina, mentre la madre [...] partecipò al suo primo sciopero assieme alle sarte che domandavano miglioramenti salariali e diorario. Seguì di lì a breve le orme del fratello operaio, andando a lavorare come tornitrice alla FIAT Brevetti. Fu il fratello ad avvicinare Teresa alle ...
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orario2
oràrio2 s. m. [uso sostantivato di orario1]. – 1. Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti, atti o operazioni debbono succedersi nel tempo, con indicazione dell’ora in cui hanno inizio e termine singolarmente o nel...
orare
v. tr. e intr. [dal lat. orare «parlare» (che nel lat. eccles. acquistò il sign. di «pregare»), der. di os oris «bocca»] (io òro, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. letter. Pregare, nei varî sign. del verbo; in partic., pregare Dio,...