L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] sintattici che crea con ciò che precede, come la corrispondente figura sintattica.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Mengaldo, Pier Vincenzo (2006), Sonavan le quiete stanze ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] che rientra anche tra le varianti dell’➔ipallage (cui si rinvia per l’esemplificazione);
(b) la diafora (o sillepsi oratoria), ovvero la ripetizione di una parola, tale per cui la seconda occorrenza risulta semanticamente più carica per il cumulo di ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] venit" (ibid., IV, p. 63). Egli testimonia in tal modo, ed è una delle poche dichiarazioni esplicite, dell'attività oratoria di Pier della Vigna (si ricordi contestualmente la perorazione fatta da Taddeo da Sessa a Lione di cui rimangono anche ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] «una breve similitudine ridotta a un’unica parola […] messa in un posto altrui come se fosse il suo» (Cicerone, Orator III, xxxix, 157). Anche Quintiliano conferma l’idea di trasferimento e di confronto attraverso un paragone abbreviato:
Per dirla in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] complessi come la Rettorica o il terzo libro del Tresor, di Brunetto, concernono di fatto un àmbito diverso, quello dell'oratoria forense e politica. E in realtà non sono queste opere a costituire il retroterra attivo del De vulgari: anche il gran ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...