GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] ben documentate: G., con altri undici religiosi, giunse a Firenze nel giugno 1219 e ottenne dal vescovo Giovanni da Velletri l'oratorio di S. Iacopo a Pian di Ripoli. In questa sede rurale a qualche miglio dalla città i domenicani dovettero comunque ...
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FINALI, Giovanni Angelo
Enrico Maria Guzzo
Nacque in Valsolda nel 1709 (Zannandreis, 1831-1834, p. 389). In seguito studiò a Dresda (ibid.) per poi recarsi a Vienna, dove, nel 1736, è documentato nei [...] 'altare di S. Martino; Madonna col Bambino, in legno), nell'oratorio dei padri filippini di S. Fermo Minore in Braida (due angeli quest'ultima è la statua portata nell'Ottocento in S. Zeno in Oratorio, si tratta di un'opera firmata da G. Bonazza).
Si ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] a "Jacopo Davanzo padoano, ovver veronese, ovver, come dicono alcuni, bolognese" (in collaboraz. con Altichiero) anche gli affreschi dell'oratorio di S. Giorgio presso il Santo, quelli della Sala dei Giganti e della cappella del palazzo del Capitano ...
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PEDERZUOLI, Giovanni Battista
Marko Deisinger
PEDERZUOLI (Pederzolo, Petrazoli, Petricciolius), Giovanni Battista. – Organista e compositore, nacque a Chiari da Girolamo e Maddalena Martinelli e fu [...] sue musiche, tutte manoscritte, rimangono 19 opere nella Biblioteca nazionale austriaca di Vienna (gliene viene talvolta attribuita una ventesima, l’oratorio San Pietro piangente del 1665, ripreso nel 1682, che però è di Ziani), i Salmi a 8 brevi a ...
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ARRESTI (Aresti), Floriano Maria
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna da Giulio Cesare e Orsina Smeralda Cantarelli il 15 dic. 1667. Studiò l'organo e il contrappunto sotto la guida patema e il 6 apr. 1684 [...] Taroni; Bologna 1708 e 1710), Il Zelo trionfante di s. Filippo Neri nella conversione dell'anime traviate (Bologna 1710, Oratorio della Madonna di Galliera), Giuditta (ibid., Domenica delle Palme 1717), Iezabelle (in collaborazione con G.C. Predieri ...
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AMBROGIO di Baldese
Isa Belli Barsali
Pittore fiorentino, nato nel 1352 e attivo a Firenze e a Prato. Scarsissime sono le sue opere sicuramente documentate; un tentativo fatto da O. Sirèn per ricostruirne [...] risulta che nel 1403, sempre a Firenze, dorava il tabernacolo dei maestri di pietra e legname su un pilastro dell'oratorio di Orsanmichele; sempre per Orsanmichele riceveva (nel 1406, nel 1407 e nel 1409) dei pagamenti per una Visitazione, forse su ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] di B. M. nell'Europa del Settecento, in Rass. veneta di studi musicali, VII-VIII (1992), pp. 167-186; M. Cornaz, L'oratorio "La Giuditta" de B. M.: découverte d'une source inconnue, in Revue belge de musicologie, L (1996), pp. 129-140; M. Bizzarini ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] 1703 è registrato.il pagamento al pittore per un dipinto con la Madonna Addolorata e le anime purganti, attualmente nell'oratorio di S. Leonardo a Porto Maurizio (Griseri, 1955, p. 45).
Anche per quest'opera, dalla nuovissima sigla compositiva in cui ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] e sugli altri pittori alla Madonna dei Monti, in Storia dell'arte, V (1973). 18, pp. 183 s.; J. von Henneberg, L'oratorio dell'Arciconfraternita del SS. Crocifisso di Roma, Roma 1974, pp. 79 s., fig. 28; A. M. Martinelli, S.Maria Maggiore, Roma 1975 ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] di rinnovamento religioso attive a Roma nel primo quarto del sec. XVI è il ruolo svolto dal D. all'interrio dell'oratorio del Divino Amore. In quest'ultima fase della vita dei D. l'impegno, che precedentemente aveva scelto come canali di diffusione ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...