COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] sua lode per il quale gli venne conferito l'ordine del Medjidié e l'anno seguente, recatosi a Stoccarda per eseguirvi il suo oratorio Eli alla presenza della corte, fu insignito da Carlo re di Würtemberg dell'Ordine reale di Federico; nel 1869 fu a ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] di S. Girolamo della Carità, 7 apr. 1743 e 1757); Le avventurose nozze di Booz e Ruth (azione sacro-drammatica, Palermo, oratorio o chiesa del Gesù, carnevale 1750); inoltre il melodramma sacro S. Elena nell'invenzione della Ss. Croce (Benevento s.d ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] e il 1601 quando, insieme con altri allievi della scuola dei Carracci, lavorò alla decorazione ad affresco con Storie della Passione dell'oratorio di S. Maria dell'Orazione annesso alla chiesa di S. Colombano a Bologna. La mano del G., individuata da ...
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CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] che nel 1744 alla morte del Leo fu nominato suo successore. Il suo esordio come compositore avvenne nel 1745 con l'oratorio Il figliuolprodigo ravveduto e in seguito lo stesso C., avendo compreso di non essere "inclinato a comporre musiche buffe, si ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] sostituito da quello di San Germano (l'attuale Cassino).
A G. si deve altresì il primo grande rinnovamento dell'antico oratorio di S. Giovanni Battista a Montecassino, ov'era sepolto il fondatore Benedetto. L'edificio originario consisteva in un'aula ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] "che sta accanto l'altar grande a man dritta"). Nel 1526 ne divenne priore. Eseguì opere di carattere decorativo anche per l'oratorio di S. Croce (1513, 1514 - "depentura de un palio da tavolo de l'altare de la cappella" -, 1520) e per la chiesa ...
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LORI, Arcangelo (Arcangelo del Leuto)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1611-12 circa - nell'atto di morte (16 genn. 1679) è detto "in età di anni 67 in circa" - da Loreto, nativo di Spoleto, e da Marta [...] Id., Une partition inconnue d'A. Scarlatti, in Studi musicali, XV (1986), p. 186; A. Morelli, Il tempio armonico. Musica nell'Oratorio dei filippini in Roma (1575-1705), Laaber 1991, p. 96; J. Lionnet, La musique à San Giacomo degli Spagnoli au XVIIe ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] e oscuro peregrinare in teatri secondari, il 27 marzo 1898 riapparve alla chiesa dell'Annunziata di Genova nel ruolo di Pietro nell'oratorio Cristo all'Oliveto di L. van Beethoven, e il 19 novembre al teatro Carlo Felice ne La risurrezione di Lazzaro ...
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FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] , anno della morte della regina.
In questo periodo il F. compose due oratori, entrambi su testi di F. Capistrelli: Iudit Bethuliae obsessae propugnatricis exegesis (Roma, oratorio del Crocefisso, 1685), il cui libretto fu stampato a Roma da Hercules ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] con il Farnese. A sostituirlo fu chiamato Iacopo Zanguidi detto il Bertoia, cui il F. ordinò di interrompere il lavoro all'oratorio del Gonfalone. Il Bertoia lavorò dentro e fuori la villa fino al suo ritorno a Parma avvenuto nel 1572. I dipinti ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...