AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] impostazione metodologica derivò probabilmente all'A. dalla pratica del restauro architettonico iniziata sindal 1861 col restauro dell'oratorio dell'Arciconfraternita del Gonfalone a Roma, nel quale costruì la cappella di S. Lucia, e proseguita poi ...
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GIOVANI, Francesco (Giovane, Juveni, Juvanis)
Rossella Faraglia
Nacque a Roma nel 1611, come si rileva dalla breve nota biografica che Nicola Pio dedicò all'artista. Da essa si apprende che fu dapprima [...] di s. Bruno (Alnwick Castle, Northumberland), un Omero che detta (Chicago Art Institute); e una Presentazione al tempio per l'oratorio di S. Maria in Trivio a Roma. Sempre a Roma sono conservati altri tre dipinti attribuiti con certezza al G.: due ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] e studiati nella cultura parmense. C'è inoltre, nella grandiosità magniloquente di queste opere, una sorta di tono "oratorio", di eccesso, come se lo stesso nascente gusto neoclassico fosse incrinato dall'esigenza delle poetiche del "sublime" che ...
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CALEGARI (Callegari), Giovanni
Silla Zamboni
Architetto ornatista bolognese, nato intorno al 1753 e morto nel 1812, come riferisce G. Bianconi; la sua presenza documentata come studente di architettura [...] in S. Maria della Vita; nel 1783 per gli addobbi dei Ranuzzi in S. Vitale e per l'apparato nell'oratorio del Baraccano.
L'opera del C. segue l'evolversi della cultura artistica bolognese dal rococò al neoclassico. Significativa in questo senso ...
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GIORGETTI, Giuseppe
Maria Cristina Basili
Non si conosce la data di nascita - collocabile comunque intorno alla metà del secolo XVII - di questo scultore, figlio dell'intagliatore Giovanni Maria, attivo [...] nella chiesa di S. Andrea della Valle, dove scolpì la croce retta dalla S. Maria Maddalena di Cristoforo Stati e, nell'oratorio accanto alla cappella di famiglia, la statua di Carlo Barberini (Ferrari - Papaldo, pp. 41 s.).
A partire dalla fine degli ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] , scolpiti sui portali (specie in Francia, per es. Amiens, portale, sec. 13°) o affrescati (in Abruzzo a Bominaco, oratorio di S. Pellegrino, 1263), ma anche civili (Perugia, fontana Maggiore, 1278).Solo nei c. di area italiana vengono talora ...
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DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] Bibl.: M. Valerio, Mem. ined. sulla certosa di Pavia [sec. XVII], in Arch. stor. lomb., VI (1879), p. 135; A. Venturi, L'oratorio dell'ospedale della Morte, in Atti e mem. delle RR. Deput. di storia patria per le prov. modenesi e parmensi, s. 3, III ...
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BOMBACE, Pace di Maso
Ranieri Varese
Nato a Forlì circa nel 1440, è ricordato come testimone in contratti notarili dal 1482 al 1499; il 22 sett. 1497 detta il proprio testamento e muore a Forlì il 22 [...] E. Calzini-G. Mazzatinti, in Boll. d. Soc. fra gli Amici dell'Arte per la prov. diForlì, I (1895), VI). 34 ss.; E. Calzini, L'ex oratorio di S.Sebastiano in Forlì e P. di M. "del Bombase..., in Atti e Mem. d.R. Dep. di storia patria per le prov. di ...
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FEI, Paolo di Giovanni
S. Manacorda
Pittore senese attivo a Siena, documentato dal 1369 al 1411. F. è nominato, con la qualifica di pictor, consigliere per il Terzo di città nel Consiglio generale del [...] , Wildenstein Coll.), la Madonna del Latte (New York, Metropolitan Mus. of Art) e la Maestà con santi inginocchiati (Siena, oratorio di S. Bernardino), dove il bordo dorato delle vesti crea una linea sinuosa di estrema eleganza capace di ritmare l ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] attorno al quale si sviluppò un'ampia area cimiteriale, utilizzata sino al sec 7°, e sorsero numerosi edifici di culto e oratori. Ad Arles il culto di s. Genesio non solo determinò lo sviluppo del c. degli Aliscamps - vasta area funeraria ancora oggi ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...