BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] anche per noi moderni, raffinate ed eleganti, fresche di invenzione e morbide di sfumature cromatiche: specialmente felice il paliotto dell'Oratorio di S. Rosa, del 1724.
Fonti e Bibl.: La fonte più antica e più ampia è G. Maccà,Abecedario pittorico ...
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AMBROSI (Ambrogi), Giuseppe Antonio
Augusta Bubani
Nacque a Bologna nel 1700, da Antonio Francesco (Bologna 1674-1745), autore, a Bologna, della loggia e della scala di casa Diolaiti in via S. Donato [...] di S. Sofia del 1748, parte dell'attico della Madonna del Baraccano circa del 1750, restaurata nel 1914, l'oratorio del Crocifisso del Cestello e l'ospedale degli Abbandonati eretto nel 1751, ampliato e ricostruito nella facciata nel 1775.
Delle ...
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ANGELI, Giulio Cesare
Francesco Santi
Nato a Perugia circa il 1570; secondo il Pascoli, si recò intorno al 1583, insieme con altri giovani pittori perugini, a Bologna alla scuola di Lodovico Carracci; [...] . Agnese,1613; Madonna e s. Francesco).La sua opera maggiore è il complesso di nove tele, con Fatti della vita di Gesù nell'oratorio di S. Agostino, dipinte tra il 1618 e il 1630.
Morì a Perugia il 26 luglio 1630. Suoi allievi furono Franchi e Amadei ...
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Poeta scozzese (Ednam, Roxburgh, 1700 - Richmond 1748). Abbandonata l'intenzione di seguire la carriera ecclesiastica, nel 1725 si recò a Londra, dove acquistò immediata fama col ciclo costituito dai poemetti [...] the Great (1740), che comprende il celebre inno Rule, Britannia. Con The seasons (che a F. J. Haydn ispirò l'oratorio Die Jahreszeiten, 1801, su libretto di G. van Swieten) T. esercitò un profondo influsso sulla poesia inglese della seconda metà del ...
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Musicista tedesco (Gütersloh, Vestfalia, 1926 - Dresda 2012). Ha studiato a Heidelberg con W. Fortner e a Parigi con R. Leibowitz. Dopo i primi lavori scritti sotto l'influenza di I. Stravinskji e P. Hindemith, [...] Tancred und Canthylene, 1952; Der Idiot, 1952; Die schlafende Prinzessin, 1954; Maratona di danza, 1957; Undine, 1958), dell'oratorio Das Floss der Meduse (1968), di musica sinfonica e da camera. È stato direttore artistico dell'Accademia filarmonica ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] una disinvolta padronanza dello stile buffo. Ridotti i personaggi e soppresse le parti comiche dialettali, il dramma, in forma di oratorio in due parti, ebbe una certa circolazione fuori di Napoli: ne è attestata un’esecuzione a Roma nel 1742, ma ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, ad Indicem;G. Morello-F. Dante, L'Archivio della Congregazione dell'Oratorio di Roma alla Chiesa Nuova, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, II (1978), p. 307; Biographie universelle ancienne et ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] Francesco pichapietra" si riferirebbe pertanto al F. e non a Giovan Francesco Zaccagni, come riteneva A. Ghidiglia Quintavalle L'oratorio della Concezione a Parma, in Paragone, IX[1958], 108, pp. 24-38). Quest'ultimo infatti non è mai appellato ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] frequente. Il F., che pure fu unito da profonda amicizia con il Neri, P. Spadari, C. Tassoni e gli amici dell'oratorio, ebbe per "il Padre, Messer Bonsignore" quasi una venerazione e lo considerò sempre al di sopra degli altri. Il Cacciaguerra lo ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] della morte, per la morte di Cornelia Giudici duchessa di Bisaccio,Napoli 1647. Si tratta di due elogi funebri, un genere oratorio che l'A. coltivò fino agli ultimi anni della sua vita, pubblicando a Napoli nel 1674 Il Trionfo del dolore: funerali ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...