ALBANI, Annibale
Gianni Sofri
Nacque in Urbino il 15 ag. 1682, da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Per volontà dello zio pontefice compì gli studi presso i gesuiti [...] del conclave del 1740, nel quale i cardinali fedeli ai Savoia, capeggiati da Alessandro Albani, fecero causa comune con i "vecchi", guidati dall'A. e avversi al gruppo dei cardinali "giovani", raccolti intorno al cardinale Neri Corsini.
Nel 1736 l ...
Leggi Tutto
BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] conti dal 1694), avevano avuto figure di rilievo: Orazio (1648-03), rettore dell'Archiginnasio bolognese, Bernardino (1673-26), procuratore "quella bonomia dell'ignoranza che caratterizzava i vecchi lombardi", non senza una particolare attenzione per ...
Leggi Tutto
DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] satira, coltivò con lunga cura i poeti satirici romani da Orazio a Persio, a Giovenale, dando prova assai presto di che, recatosi nell'autunno del 1711 a Brescia per rivedere alcuni vecchi amici, a causa di un incauto diverbio con un gentiluomo di ...
Leggi Tutto
REBUFFAT, Orazio
Franco Calascibetta
REBUFFAT, Orazio. – Nacque a Messina il 7 settembre 1862 da Antonio e da Gaetana Pavone.
Nel 1879 si iscrisse all’Università della sua città natale, diplomandosi [...] Il ministro, all’epoca Cesare Maria De Vecchi, dispose indagini per accertare se vi fossero G. Scorrano, Padova 2008, pp. 200 s.; E. Alamaro, Il sogno di Orazio, in Mondo ceramica (2012), http://www.micfaenza.org/it/ceramiche-faenza-news/articolo. ...
Leggi Tutto
La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] Nel 450 fu eletto un nuovo decemvirato, dove, accanto a vecchi membri patrizi rieletti, vi furono anche 3 plebei. Opera di magistrature ordinarie, nel 449 i consoli L. Valerio e M. Orazio fecero incidere le leggi su 12 tavole di bronzo, poi esposte ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] una traduzione del primo libro delle Odi di Orazio; nel 1810 raccoglieva in un quadernetto venti 1882; G. Piergili, in Il bibliofilo, IV (1883), ristampato in Tre vecchi scritti leopard., Recanati 1891; C. Antona-Traversi, Studi su G. L., ...
Leggi Tutto
MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] completò con l'aggiunta delle lunghe, nere ali; per cui Orazio dirà (Sat. I, 58): mors atris circumvolat alis.
I bianco per una fanciulla, rosso per gli adulti, nero per i vecchi.
Fiori e confetti accompagnano il feretro d'un bambino, nel suo ...
Leggi Tutto
ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
*
. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] foscolianeggianti di G. Revere; e specialmente le traduzioni da Orazio e il poemetto Due sogni del Prati). Fu un definizioni del romanticismo, in La Critica, IV (1906); id., Ritorno su vecchi pensieri, in La Critica, XX (1922); A. Farinelli, op. cit.; ...
Leggi Tutto
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] di forme. La polimetria plautina è a quel tempo già morta: Orazio non ha più orecchio per l'arte metrica di Plauto. L' . La prima specie di verso con cui l'America colpì il vecchio mondo furono le forme ametriche di Walt Whitman.
Dalla fine del ...
Leggi Tutto
TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] viaggiò nel Tibet il cappuccino P. Francesco Orazio da Pennabilli, che con dodici confratelli raggiunse come si vede, non figura in questa lista: costituitasi quasi in opposizione alla vecchia scuola, al tempo di Rin c'en bzaṅ po e Atísá trapassò di ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...