Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Clément Janequin è uno dei più rappresentativi maestri della chanson francese del Rinascimento. [...] .
Come altri compositori cinquecenteschi, specialmente di formazione ecclesiastica (e ricordiamo il caso esemplare di OrazioVecchi), Janequin ha infatti dimostrato in diverse occasioni di padroneggiare dignitosamente l’arte poetica; inoltre, dato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio versatile, uomo d’affari, oltre che organista, Hans Leo Hassler è il maggiore [...] a cui gravitano a vario titolo alcuni dei principali ispiratori dell’opera di Hassler (Lasso, Andrea e Giovanni Gabrieli, OrazioVecchi, nonché i fratelli Kaspar e Jakob), egli conosce la fase più creativa della propria carriera.
Fatta eccezione per ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] come passatempo, come jeu d'esprit. E sotto quest'aspetto l'A. può essere considerato un precursore, un anticipatore di OrazioVecchi.
Oltre alle opere già citate l'A. diede alle stampe: Il primo libro de' Madrigali a cinque (Venezia 1570), Libro ...
Leggi Tutto
MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] drammatica, ove a persona fisica dovevasi opporre persona fisica, e non cori a cori, come invano vollero un OrazioVecchi e un Adriano Banchieri.
E presto, infatti, il nuovo stile fu detto rappresentativo, nella rappresentazione drammatica trovando ...
Leggi Tutto
MADRIGALE
Gaetano CESARI
*
Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] , nel Cicalamento delle donne al bucato et la caccia di Alessandro Striggio, seguiti dalle musiche pure descrittive di OrazioVecchi, autore dell'Amphiparnaso, e di Adriano Banchieri, fervida e scapigliata fantasia di madrigalista che non si arresta ...
Leggi Tutto
FROTTOLA
Mario PELAEZ
Gaetano CESARI
. Componimento poetico, la cui caratteristica è l'affastellamento (lat. medievale frocta) di pensieri e fatti bizzarri e strani senza nesso e quasi talvolta senza [...] pubblicarono i compositori più noti nel campo madrigalesco: A. Willaert e O. di Lasso, L. Marenzio e OrazioVecchi, Baldassare Donati e Giovanni Gastoldi. Quando le Villanelle fecero proprî i precisi movimenti ritmici della danza, vennero denominate ...
Leggi Tutto
VILLANELLA
Mario PELAEZ
Roberto CAGGIANO
. È una forma di poesia musicale popolare e semipopolare, di cui in un certo momento si ebbero anche esempî aulici, e fu chiamata altresì Canzone alla napolitana, [...] villanella si trasformò nella canzonetta, modellandosi sul tipo strumentale di un'aria di danza: saggi perfetti ne diedero OrazioVecchi e Claudio Monteverdi. A tal genere si riallacciano pure i Balletti del già citato Giovanni Gastoldi, largamente ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] proprio libro prima dei 25 anni (come Orlando di Lasso, Palestrina e Luca Marenzio che aspettarono i 27; o come OrazioVecchi che stampò intorno ai 30 anni).
I primi tre libri monteverdiani, Sacrae cantiunculae del 1582, Madrigali spirituali del 1583 ...
Leggi Tutto
MARINELLI, Lucrezia
Paolo Zaja
MARINELLI (Marinella), Lucrezia. – Nacque a Venezia, nel 1571, da Giovanni; non si conosce il nome della madre.
La formazione culturale della M. avvenne in ambito familiare, [...] e Reggio, come si ricava da una lettera in cui si ricorda anche l’incontro, avvenuto a Venezia nel 1602, con OrazioVecchi, maestro di cappella nel duomo di Modena (in Tiraboschi, pp. 161 s.).
Gli attacchi, in ogni caso, dovettero continuare, se nel ...
Leggi Tutto
RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] di storia della musica, di taglio vuoi archivistico vuoi storico-critico. Spiccano gli studi su musicisti modenesi (OrazioVecchi, Giovanni Bononcini, Giuseppe Colombi), sul cosiddetto codice Bonadies, primissima fonte di musica da tasto (Faenza ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...