(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] in gruppi più saldi e più ordinati, compaiono, in luogo dei nomi delle vecchie tribù, i nomi nuovi: sono i Sassoni più presso al mare, tra e il verso fatto a imitazione di Virgilio e di Orazio celebrare, oltre alla passione, alla vita e al miracolo ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] oltre 200. La maggior parte di questi contrasti sono di vecchia data, ma nel corso del secolo XX appaiono ancora esasperati un'arte che assimila ogni contenuto morale, venga esso da Orazio o dal Petrarca o dalla Bibbia. Nella trasparenza di una forma ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] 919.309 individui e 8.814.708 famiglie, esclusi i bambini e i vecchi, ed inclusa la Corea. Nel 1290, sotto i Mongoli, un censimento più sobria, più semplice e anche più sana, ricorda talvolta Orazio. Eccone un esempio:
"Canzone breve. - All'alba ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] NO. a SE., si vedranno in esse le tracce delle vecchie linee di demarcazione degl'Indo europei del NE. (Balto-Slavi). latino e in volgare; unicamente poeta latino è invece l'"Orazio cristiano" Maciej Kazimierz Sarbievius - Sarbiewski (1595-1640), la ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] prima metà del Quattrocento la pittura bolognese accenna a qualche miglioramento. Pietro Lianori (1416?-1460) e Orazio di Iacopo (1446) seguono la vecchia scuola e ripetono senza grazia e senza vita i consueti schemi.
Ma nel 1450 giunge a Bologna ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] di tanti altri ci offrono curiosi particolari sull'ambiente di questi vecchi alberghi che a Roma, dall'età barocca in poi, , caupones, ecc. 1, § 1; ibid., 3, § 1), che ci attestano anche Orazio (Sat., I, 5, voll. 3 e 4) e Marziale (Epig., I, 57; ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] drammatica. - Il rappresentante della Serenissima a Milano, Orazio Bartolini, accolse presso di sé il G. come mangia e si beve spesso, si fa all'amore quasi sempre, giovani e vecchi, ma senza sporchessi. È arte sana, che si arresta sulle soglie del ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] di Stato sotto lo stesso Ferdinando e Cosimo III; Orazio, senatore nel 1670; Giuseppe, anch’egli senatore nel 29 marzo 1647, avendo come promotore il nobile senese Virgilio De’ Vecchi. Si trasferì quindi a Roma, presso lo zio paterno, Giuliano ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] a dire che Venezia non è più quella d'un tempo, che è vecchia, che sa di polvere, che sta arrancando, che il fiato le vien mancando d'una Vita di s. Rosalia (Padova 1647), traduttore d'Orazio e Lucano, con le sue Poesie (Venezia 1663 e 1664) ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] la santificazione delle feste (Vicenza 1788) di Orazio Claudio Capra. Certo che se la domenica si , V/2, ad vocem e specie pp. 93-94.
55. Cit. in Alberto Vecchi, Correnti religiose nel Sei-Settecento veneto, Venezia-Roma 1962, p. 386 n. 4.
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...