DALL'OGLIO (Dall'Olio, Daloli, Dalori), Gaspare
Vincenza Maugeri
Mancano notizie biografiche di questo disegnatore, incisore ed editore calcografico attivo a Bologna dal 1583 circa. Non si conoscono [...] secc. XVI e XVII, in I quaderni dei conoscitore di stampe, 1975, 26, pp. 27, 32; G. Albricci, Le incisioni di Paolo e Orazio Farinati, in Saggi e memorie di storia dell'arte, XII (1980), p. 23; G. V. Dillon, in Palladio e Verona (catal.), Verona 1980 ...
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ALGHISI (Algisi), Paris Francesco
Luigi Ferdinando Tagliavini
Figlio di Antonio e di Margherita Bonvicini, nacque a Brescia il 19 giugno 1666 nella parrocchia dei SS. Nazaro e Celso. Oltre agli studi [...] per le orsoline di Vienna (manoscritte). Varie lettere manoscritte erano in possesso (fine del XVIII sec.) dell'abate Orazio Chiaramonti di Brescia. Una lettera dell'A. al canonico Paolo Gagliardi è stata pubblicata dal citato abate Chiaramonti nella ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] Anime del Purgatorio, alla quale era collegata una nuova Confraternita per le anime del Purgatorio; con l'aiuto del fratello Orazio radunò nelle chiese di Nola una notevole quantità di reliquie. Al L. si devono poi importanti lavori per il restauro ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] Malvasia); peraltro il nome Pier Francesco è confermato dai contratti (Mischiati, 1980) e dalla firma autografa. Che l'artista fosse figlio di Orazio (la data di morte del quale, avvenuta a Bologna, il 6 genn. 1635 all'età di 60 anni, si ricava dal ...
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RIDOLFI, Cosimo
Federica Favino
RIDOLFI, Cosimo. – Nacque a Firenze il 23 agosto 1570, da Pietro di Lorenzo, del ramo di Piazza, e da Maddalena Salviati.
Il padre era stato condannato a morte, nel 1575, [...] -astrologico di Ridolfi, erano di casa cortigiani di don Giovanni, – come Cosimo Baroncelli e l’abate vallombrosano don Orazio Morandi –, ma anche agenti al servizio di aristocratici, principi e cardinali, per i quali procuravano libri e oggetti ...
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ROMANELLI, Pietro
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 20 dicembre 1889 dall’ingegner Gustavo, funzionario statale, e da Teresa Tuccimei, nobile di Sezze.
Allievo dei corsi di Ettore De Ruggiero, Julius [...] Beloch, Emanuel Löwy e Orazio Marucchi all’Università La Sapienza di Roma, si laureò con quest’ultimo nel 1911 discutendo una tesi sui quartieri giudaici dell’antica Roma, da cui ricavò in seguito due articoli apparsi sul Bollettino dell’Associazione ...
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ROSSI, David (Davide). – Nacque postumo a Thiene il 6 settembre 1741 da Davide e da Libera Carrara (Saccardo, 2007)
Paolo Delorenzi
Incline al disegno, giovinetto ebbe modo di assecondare la propria [...] vocazione grazie al conte Orazio da Porto, che gli procurò a Vicenza un breve tirocinio presso il celebre quadraturista Girolamo Mengozzi Colonna; l’episodio va credibilmente riferito al 1757, epoca della collaborazione tra l’artista e i Tiepolo in ...
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SANTUCCI, Loreto Antonio
Alviera Bussotti
– Nacque a Nomento (oggi Mentana) il 7 aprile del 1772 da Filippo Santucci e da Annunziata Borgia, primo di otto figli e nipote di Antonio Borgia, poeta [...] e di rinunciare all’ufficio nella Segreteria di Stato (1 febbraio 1829) per trasferirsi a Senigallia, dove proseguì a tradurre Orazio, affidando a mano a mano la stampa dei volgarizzamenti al Giornale Arcadico di Scienze, Lettere ed Arti. È almeno ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] riforma del melodramma. Il Giuoco della cieca ebbe - come spesso accadeva - anche una fortuna pittorica: ancora nel 1654, Orazio Fidani dipingeva una Mosca cieca, con Mirtillo, Amarilli, Corisca e le ninfe.
La G. morì a Firenze, molto probabilmente ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] che il L. nel 1587 risiedeva a Roma, abitando nelle vicinanze di S. Maria in Vallicella insieme con il fratello Orazio (Masetti Zannini).
Nel 1588 il pittore fece ritorno a Pisa, ove trovò impiego con sorprendente rapidità in commissioni di notevole ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...