GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] 7 giugno 1555. Non è nota l'identità della madre, ma si conoscono i nomi dei suoi cinque fratelli: Bartolomeo, Giovanni, Orazio, Cesare, Lelio.
I primi anni della vita del G. sono piuttosto oscuri: nella primavera-estate del 1573 si trovava ancora a ...
Leggi Tutto
POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] pp. 384 s., IV, pp. 92 s.). Sembra allo stesso tempo possibile che Ricci abbia favorito i contatti di Polazzo con Orazio Marucelli, che fu suo committente a Firenze. Oltre a lavorare per altri nobili bergamaschi come il conte Giacomo Carrara, Polazzo ...
Leggi Tutto
AULETTA, Pietro
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a S. Angelo a Scala (Avellino) da Leonardo verso il 1698. Compì i suoi studi nel conservatorio musicale di S. Onofrio a Nanoli con i maestri N. Grillo, A. [...] en Russie au XVIII siècle, I, Des origines à la mort de Pierre III (1762), Genève 1948, pp. 75, 264, 393; F. Walker, Orazio: the History of a pasticcio, in The Musical Quarterly, XXXVIII(1952), n. 3, pp. 353-383; U. Sesini-G. Gaspari, Catalogo della ...
Leggi Tutto
CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] . Erede universale restava la moglie Anna: dopo di lei, sarebbero subentrate le figlie Narcisa, Angela Maria ed Elena. Un figlio, Orazio, gli era mancato appena ventinovenne, il 26 luglio 1738.
Il C. morì il 26 giugno 1757 e fu sepolto nell'oratorio ...
Leggi Tutto
FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] (1873) menziona, per il Seicento, Venezio e Francesco, per il Settecento Giacomo, Giuseppe, il più conosciuto, e Orazio, attivo nell'Ottocento. Furono inoltre scultori Antonio, Isidoro e Iacopo Pompeo.
Domenico fu fra i collaboratori di Giovanni ...
Leggi Tutto
DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] dei documenti risulta certo che venne battezzato il 21 dic. 1609 (Bandera Gregori, 1985, p. 57). Una lettera del conte Orazio Archinto al conte di Novellara del 9 agosto 1665 dice che fra i pittori più celebri a Milano sono il Busca, il Cornara e due ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , accrebbe notevolmente il proprio prestigio con il trasferimento a Roma; in particolare, iI nonno di Giovanni Francesco, Orazio, fu il maggior artefice della fortuna romana degli Albani. Egli, come segretario di Giustizia e quindi come residente ...
Leggi Tutto
BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] in utroque iure nell'università della città natale e ricevuti gli ordini sacri, divenne coadiutore dello zio Orazio Brancadoro, arciprete della cattedrale. Il B. si distinse frattanto per le sue qualità di elegante letterato e oratore (Lettera per ...
Leggi Tutto
DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] greche. Portato Per un istintivo talento al genere della satira, coltivò con lunga cura i poeti satirici romani da Orazio a Persio, a Giovenale, dando prova assai presto di notevole abilità gareggiando con altri giovani verseggiatori bresciani. Fu in ...
Leggi Tutto
ALBERINI, Marcello
**
Nacque a Roma nel 1511 da Giovanni Battista, uomo d'armi, e da Marzia Pichi. Durante il Sacco di Roma del 1527 fu trattenuto in ostaggio al posto del padre, messo in libertà dai [...] soldati imperiali per raccogliere la somma necessaria al riscatto. Morti, poco dopo, tre sorelle e il fratello Orazio di peste, e quindi anche il padre (6 ag. 1527), l'A. visse in disagiate condizioni economiche. Di nuovo imprigionato dagli imperiali ...
Leggi Tutto
oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...