Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] (1570, Kroměříž, pinacoteca del castello), la Pietà (Venezia, gallerie dell'Accademia), dipinta per la propria tomba e rimasta incompiuta nel suo studio. ▭ Il figlio Orazio (n. 1515 circa - m. Venezia 1576) fu suo allievo e collaboratore. ▭ Tav. ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] in primo luogo quelle della 'misura' e convenevolezza tra le parti che rendono un'opera simplex et unum come voleva Orazio (Ars poet., 23), anche se non si può stabilire quanto tale atteggiamento sia interno alla prassi artistica. Per quanto riguarda ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] Cesare Brandi (formatosi nella Facoltà di Giurisprudenza e poi in quella di Lettere), a un pittore tradizionalista quale Orazio Amato, all’architetto Marcello Piacentini e all’ingegnere Giovannoni. Quest’ultimo è un insigne storico dell’architettura ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] di S. Vincenzo al D. (Lazzarin, 1980-81, pp. 106 ss.). L'impresa decorativa fu poi realizzata dalla bottega di Orazio Marinali.
Il Martirio di s. Giacomo della chiesa parrocchiale di Caprino Veronese è il primo dipinto datato (1714) che si conosca ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] nel 1733 a Perugia, anonimo e con falso luogo d’edizione (Colonia, per l’Egmont), con l’appoggio del conte Orazio Baglioni (Memorie, c. 12v).
Il Testamento politico, cui Franco Venturi riconosceva il diritto d’appartenenza al moderato riformismo di ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] sono stati ravvisati infatti complessi rimandi alla cultura romana del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari), di Giovanni Baglione, di Orazio Gentileschi, nonché una vicinanza di stile con le prime opere del G. quali gli affreschi dell'oratorio di S ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] rupe, ora in collezione privata pugliese; nella stessa raccolta è un raro dipinto a soggetto storico, una concitata Battagliadi Orazio Coclite, firmata e datata 1647 (Creazzo, 1988, pp. 225 s.). La contiguità di lavoro col De Lione e, probabilmente ...
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RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] nome dei suoi abitanti, ῾Ρυβαστεῖνοι. La monetazione in bronzo durò fino al 200 a. C. circa.
In età romana Rubi è nominata da Orazio che vi fece tappa nel suo viaggio da Roma a Brindisi (Sat., i, 5, 94); i suoi abitanti, Rubustini, sono ricordati da ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] Già in precedenza il C. aveva comunque lavorato per committenti perugini, come dimostra un attestato di pagamento a favore di Orazio Alfani, il quale nel 1556 veniva compensato dalla basilica benedettina di S. Pietro (Gnoli, 1923) per l'esecuzione di ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Polidoro "lanaro" (e quindi nipote di Polidoro di Stefano di Paolo), visse a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Lo si trova ricordato [...] certo la Visitazione, per quanto sia oggi notevolmente deteriorata, mostra l'artista più vicino ai modi degli Alfani (Domenico ed Orazio) che a quelli di Giannicola di Paolo o di Giovan Battista Caporali, come invece sostiene lo Gnoli.
Dei suoi figli ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...