EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] (C. I. L., vi, 7885; Année épigraphique, 1905, 207) probabilinente nel senso di lucidatore; eboris faber si trova in Orazio (Epist., ii, 1, 96).
L'uso dell'avorio come materiale pregiato per scultura, per incisioni o per incrostazioni ed intarsi ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Perugia 1480 circa - notizie fino al 1553). Condiscepolo, presso il Perugino, di Raffaello, ne fu poi seguace e collaboratore, accostandosi in seguito a Giulio Romano e a fra Bartolomeo. Lasciò [...] arido e composizione manierata: la più importante è la grande pala (1524) nella galleria di Perugia. Il figlio Orazio (Perugia 1510 circa - Roma 1583), discepolo e collaboratore del padre, si ricollega ai manieristi fiorentini. Fu anche stuccatore ...
Leggi Tutto
Pittore, incisore e architetto (Verona 1524 circa - ivi 1606). Nelle prime opere rivela uno stile di derivazione manieristica, con influssi di Giulio Romano; risentì, in seguito, dell'arte di Paolo Veronese. [...] Stragi degli Innocenti (1556), una Morte di s. Gregorio (1558); nel Museo Civico di Verona un Ecce Homo (1562) e Mosè e le figlie di Ietro (1583-1584). Il figlio Orazio (n. 1559 - m. dopo il 1616), pittore e incisore, fu suo allievo e collaboratore. ...
Leggi Tutto
AVIANUS EVANDER (Aviānus Evānder)
L. Guerrini
Scultore e toreuta ateniese, della metà I sec. a. C.; chiamato ad Alessandria da M. Antonio, fu poi trasportato tra i prigionieri a Roma (Schol. Porphyr., [...] ), dove visse nella casa di M. Emilio Aviano, da prima come schiavo, poi come liberto (Cic., Ad fam., xiii, 2; 21; 27).
Orazio (Sat., i, 3, 90) lo ricorda come toreuta; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 32) ci informa che, per incarico di Augusto, rifece la ...
Leggi Tutto
(gr. Βρισηίς, lat. Brisēis -ĭdis) Secondo l'Iliade di Omero, è il nome dell'ancella preferita di Achille, al quale fu tolta da Agamennone, quando questi dovette restituire Criseide al padre. Achille, sdegnato, [...] i Troiani. Restituita allora ad Achille, Briseide piange sul cadavere di Patroclo.
Oltre Omero, anche Properzio, Ovidio, Orazio, Stazio cantarono di Briseide, e l'arte figurativa la rappresentò spesso, soprattutto nella scena dell'allontanamento da ...
Leggi Tutto
FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] si recò a Crema dove grazie a Giovan Battista del Monte Santa Maria, sodale dei padre Pompeo, entrò alle dipendenze di Orazio del Monte, governatore della città. Nel 1611 andò a Pesaro, mentre già nel luglio 1612 era annoverato fra i gentiluomini di ...
Leggi Tutto
FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] , 1991, p. 285), Francesco sarebbe stato figlio di Giuseppe, patrizio anconetano, e fratello dei pittori Carlo, Giacomo, Lorenzo e Orazio.
Visse buona parte della sua vita a Roma, dove è registrato come abitante a strada Felice (via Sistina) con la ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Nicolò
Flavio Vizzutti
Pittore sicuramente bellunese (Piloni, 1607), nato attorno al 1520. Non si hanno documentazioni sulla sua iniziale formazione artistica, tuttavia il Lanzi (1818) dice [...] con la famiglia di Tiziano, e perché da lei non fu sempre vinto. I Vecellj competitori furon Francesco fratello e Orazio figlio di Tiziano".
Le prime opere certe, testimoniate dal Piloni (libro IV), furono per le chiese cittadine: dipinse infatti le ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] 1572 fu un anno nefasto. Nei primi giorni di gennaio morì il figlio maggiore Leonida e dopo un paio di mesi anche il terzogenito Orazio, laureato in diritto civile e canonico a Padova nel 1569, e che l’anno prima era stato inquisito dal S. Uffizio in ...
Leggi Tutto
BASTONI, Eusebio
Mario Pepe
Figlio di Giovanni Battista e fratello di Girolamo, risulta attivo come intagliatore in legno a Perugia tra il 1541 e il 1568. La data del 5 sett. 1541 appare in un chirografo [...] a Roma. Nel gennaio 1547 entrò a far parte dell'Arte dei maestri di pietra e legname. Il 20 febbr. 1553 Domenico ed Orazio Alfani si impegnarono a far intagliare a loro spese dal B. l'ornamento di una tavola che avevano iniziato a dipingere per una ...
Leggi Tutto
oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...