DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] fornito, ma era anche valorizzata con l'aggiunta di alcune scene.
Il monumento pittorico a Dante (ritenuto dell'Orcagna fino al reperimento dei documenti del Gaye) fu probabilmente commissionato al pittore per celebrare il secondo centenario della ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] tutta la Toscana.
Fra i suoi restauri si ricordano: a Firenze, il palazzo Quaratesi in via del Proconsolo, il tabernacolo dell'Orcagna in Orsanmichele (G. Giovannoni, in Archit. e arti decor., IX[1929], pp. 47 s.), la certosa del Galluzzo; a Pienza ...
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CALDERONI, Anselmo (messer Anselmo)
Sergio Marconi
Di origine popolana (suo padre Giovacchino era un approvatore del Comune), nacque a Firenze nel 1393. Dalla notizia pervenutaci di una curiosa disavventura [...] inviato dal Burchiello al C., il quale, in tono deferente, gli indirizzò il famoso sonetto "Parmi risuscitato quell'Orcagna". In un secondo tempo la tenzone divenne polemica quando il C., per difendere il Roselli, attaccò il Burchiello, schernito ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] da altre V. accessorie (come Umiltà, Castità, Obbedienza, Pazienza) in figurazioni dal complesso significato teologico (A. Orcagna, Firenze, tabernacolo di Orsanmichele), o entrare a far parte, con altre v. attive dell’uomo (Saggezza, Concordia ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , il dito alle labbra, è aperto e vivace in contrasto con quello profondo, umile, pauroso della Verginità. Non è l'Orcagna uno spirito irrequieto che tenti sempre nuove cose; è un maestro laborioso, pratico e sodo. Nel rappresentare una scena solenne ...
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. Maestri d'intaglio in legno. Gli artefici di questo nome rinnovarono nell'Ottocento l'esempio, frequente durante il Rinascimento, di una famiglia tramandantesi di padre in figlio la sapienza tecnica [...] principali: 1851, La morte di Filippo re di Macedonia, premiato all'esposizione di Londra; 1854, copia della Loggia dell'Orcagna, in legno di pero imitante il colore della pietra forte, con tutte le statue scolpite in avorio; 1857, padiglione con ...
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LANZICHENECCHI o LANZI (fr. lansquenet; sp. lansquenete; ted. Landsknecht; ingl. lansquenet)
Mariano Borgatti
Nome dato alle fanterie mercenarie tedesche costituitesi nel sec. XV in antagonismo con le [...] Gran Duca (Cosimo I) i quali sono tutti alabardieri tedeschi". Da loro prese il nome la loggia architettata dall'Orcagna (Loggia dei Lanzi) destinata, quando fu costruita, alle adunanze dei priori.
I lanzi o lanzichenecchi furono ancora assoldati dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Complessa figura di virtuoso della tastiera, compositore e intellettuale aperto agli stimoli [...] di Raffaello), letterarie (i sonetti del Petrarca) e dalle bellezze paesaggistiche. A Pisa, contemplando il Trionfo della morte di Orcagna al Camposanto, Liszt ha l’idea di parafrasare l’antica sequenza del Dies irae: nasce così Totentanz, la Danza ...
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TALENTI, Jacopo
Simone Caldano
Secondo il Necrologio di S. Maria Novella a Firenze redatto nel 1362, nacque sessant’anni prima a Nipozzano.
Probabilmente fratello di Francesco Talenti, è attestato nel [...] per i sostegni della cattedrale. In seguito, però, due nuovi modelli dovettero essere elaborati da Andrea di Cione, detto l’Orcagna, e da Francesco: quest’ultimo fu prescelto (3 agosto 1357).
Con una lettera del 3 aprile 1356 Niccolò Acciaiuoli ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] si trattavano spesso varie arti insieme senza distinzione fra arti maggiori e minori, così che furono orefici l'Orcagna, il Verrocchio, il Brunelleschi, il Botticelli, il Ghirlandaio, il Francia; furono scultori in legno il Brunelleschi, Donatello e ...
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