LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] Ghirlandaio, Giovanni da Udine, Polidoro da Caravaggio, il Garofalo, Sebastiano del Piombo, Marcantonio Raimondi e Andrea Orcagna). Il gruppo, che, pesantemente condizionato da regole classicistiche, non ebbe grande fortuna critica, fu commissionato ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] pittore collaborasse: se al seguito di Taddeo Gaddi, come asserito in primis da Vasari (1568), con la bottega dell'Orcagna (Marabottini, 1950), o, in posizione più autonoma con maggiori riferimenti daddeschi (Gregori, 1980), ma anche a Maso e al ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] scelta delle sue fonti decorative; interpreta tuttavia sia le eleganze grafiche gaddesche sia la monumentalità severa di Andrea Orcagna. Tra questi dipinti sono il pannello con la drammatica ed espressiva Agonia nell'orto (Firenze, Galleria dell ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] statue della Compagnia dei laudesi, modificate nel 1333, e fu sostituito dal tabernacolo di Andrea di Cione detto l'Orcagna, datato 1359. Del tabernacolo di G. sono sopravvissuti: un ciclo di rilievi raffiguranti i Dodici apostoli con due evangelisti ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] basso, e i progetti per una nuova sala del museo degli Uffizi (1835-48) e per la sistemazione della loggia dell’Orcagna, ove eseguì il rinnovo del ballatoio di coronamento «mal condotto dal tempo» e della terrazza di copertura (Fantozzi, 1847, p. 29 ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] , come membro della deputazione provinciale, fu chiamato a votare il piano comunale per la costruzione della nuova via dell’Orcagna a Firenze; in Roma fece parte della commissione giudicatrice del concorso per il nuovo policlinico.
Tra il 1886 e ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] coi grandi committenti, come consulenti e giudici dei lavori pubblici più importanti: è il caso di Arnolfo, di Giotto, di Orcagna, di Talenti.
L'ideazione, infatti, una volta separata dall'esecuzione, non ha motivo di esser limitata a una sola ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] s. Tommaso, non devia dalla locale tradizione dei precedenti pittorici, tipizzati dal tabernacolo della Vergine dell'Orcagna. Al centro del circoscritto spazio triangolare una mandorla solida ed elegantemente cesellata contiene la Vergine che ascende ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] di Vincenzo. Caratteristiche tecniche e ruolo degli 'appunti grafici' nella prassi progettuale tardogotica, ivi, pp. 105-115; S. Cassidy, Orcagna's Tabernacle in Florence: Design and Function, ZKg 55, 1992, pp. 180-211; V. Hoffmann, Der St. Galler ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] in Emporium, CV(1947), pp. 57 ss.; C. L. Ragghianti, Approssimazione a Niccolò d'Apulia, in Domus, 1947, pp. 206 ss.; W.Valentiner, Orcagna and the Black Death of 1348, in Art Quarterly, XII(1949), pp. 48 ss., 113 ss.; A. M.Brizio, Nota su A. Pisano ...
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