Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] e alla Fantasia e Fuga in sol min. per organo, alle 6 sonate per violino solo e ai Concerti brandeburghesi per orchestradacamera. A 40 anni ha terminato la Fantasia cromatica con la fuga susseguente, il Magnificat in re, i 4 Sanctus e la ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] honorem sancti Marci nominis (1955), il balletto Agon (1957), i Threni per soli, coro e orchestra (1958), la ballata sacra per baritono, recitante e orchestradacamera Abraham and Isaac (1962-63), Elegy for John Fitzgerald Kennedy, per baritono e 3 ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] sua produzione vocale-orchestrale (Requiem tedesco per soli, coro e orchestra, Rapsodia per contralto, coro maschile e orchestra, Nenia per coro e orchestra), dacamera (sestetti, quintetti, quartetti, trii; sonate per pianoforte e violoncello, per ...
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Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi [...] romanzo di T. de Saint-Exupéry, prima rappresentazione Firenze 1940), dal Piccolo concerto per Muriel Couvreux per pianoforte e orchestradacamera (1939-41), e dai Canti di prigionia per coro e strumenti (1938-41), al balletto Marsia (1942-43), all ...
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Compositore statunitense (n. Worcester, Massachusetts, 1947). Dotato di un non comune eclettismo musicale, è anche apprezzato direttore d'orchestra e di istituzioni musicali. Nel 2002 ha ottenuto il Premio [...] (1977), nonché Shaker loops (1978, per sette archi), Grand pianola music (1982), Gnarly buttons (1996, per clarinetto e orchestradacamera); tra le più significative vanno ricordate ancora My father knew Charles Ives (2003) e The Dharma at Big Sur ...
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Musicista polacco (Grodzisk Mazowiecki, Varsavia, 1928 - Varsavia 1981). Compiuti gli studî musicali a Łódż e a Varsavia, nel 1949 fondò con Jan Krenz e Kazimierz Serocki il Gruppo 49 per la diffusione [...] orchestra; Cztery eseje ("Quattro saggi", 1958) per orchestra; Erotyki ("Erotiche", 1961) per soprano e orchestra; Muzyka epifaniczna ("Musica epifanica", 1963) per orchestra; Cztery dialogi ("Quattro dialoghi", 1964) per oboe e orchestradacamera ...
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Musicista inglese (Londra 1891 - ivi 1975). È autore dell'opera teatrale The Olympians (1949), dei balletti Checkmate (1937), Miracle in the Gorbals (1944), Adam Zero (1946), di musiche strumentali e vocali-strumentali, [...] come Rout (canto a 1 voce e orchestradacamera), Colour-Symphony (orch.), Rhapsody (2 voci e pochi strumenti), Mêlée fantasque (orch.), Concerto per tenore e pianoforte con accompagnamento di archi e batteria, Concertino (oboe e piccola orchestra). ...
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Musicista (Stoccarda 1915 - ivi 1990). Nel 1945 fondò l'orchestradacamera di Stoccarda, complesso divenuto famoso in tutto il mondo per l'eccellenza delle sue esecuzioni di musica sei-settecentesca. ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] adotta presto la serialità dodecafonica - Series (Serie) per due pianoforti, 1958, e Nocturnen (Notturni) per soprano e orchestradacamera, 1959. L'influsso del jazz e della multiforme scena d'avanguardia olandese, nonché la ricerca di nuove forme d ...
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Musicista italiano (Verona 1927 - Milano 2000). Il suo cammino stilistico, partendo dalle suggestioni di B. Bartók, fu progressivamente condizionato dall'approfondita conoscenza delle opere di A. Webern [...] Voci (1973); Duo pour Bruno (1975); Le ruisseau sur l'escalier (1980); In cauda (1983), per coro e orchestra. Per la musica dacamera: Quartetto IV (Zrcadlo) (1963); Jeux pour deux (1973); Algo (1977); About e Argot (1979); Darkness (1984); Françoise ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...