VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] organizzati da una società privata. Dopo il 1842 i componenti dell'orchestra dell'Opera di corte viennese e rispettivamente dell'attuale Opera di ambulanti giravano per la città, in gruppi, o da jazz o da "Schrammel"; ma presso tali girovaghi erano ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] Trenta, a Londra, dove poté studiare, oltre alla musica jazz, la tecnica di composizione a dodici suoni; e infine M I. Martha, Natura morta di M. Hollos, Tre pezzi per orchestra da camera di M. Sugar, Conversazione per clarinetto, viola e pianoforte ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] la norma di avvicinare e allontanare simmetricamente le punte dei piedi.
Queste danze sono orchestrate in modo speciale e caratteristico (cosiddetto jazz-band), nel quale ha molta parte l'elemento improvvisazione. Tutte le danze suddette, che ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] 1968). Bark, attivo come solista di trombone in diversi complessi jazz, è stato allievo di Ligeti presso la Scuola superiore di San Francisco (1962), è autore fra l'altro di musica per orchestra (Pyknos, 1962) e da camera, fra cui i quattro Quartetti ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] andati moltiplicando. I più numerosi erano il Club del Jazz e quello del Rock and Roll, generi musicali entrambi Ostrava nel 1954, Brno nel 1956 e Gottwaldov nel 1958. Orchestre stabili sorgono inoltre presso le sedi della radio cecoslovacca di Praga ...
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MUSICA CONTEMPORANEA.
Francesco Antonioni
– Linee di tendenza della musica contemporanea. Il panorama europeo. Le tendenze musicali statunitensi. Altre esperienze (inglesi ed) europee. La situazione [...] , 2001-11, di Del Corno) sia alle collaborazioni con musicisti jazz, rock e pop. Il successo riscosso da Einaudi e Sollima, processo, da Kafka, e autore di Somnium, per coro e orchestra, con cui nel 2002 è stato inaugurato l’auditorium Parco della ...
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(App. III, I, p. 540)
Compositore e direttore d'orchestra di jazz, statunitense, morto a New York il 24 maggio 1974. Con una formazione parzialmente rinnovata, nella quale rientrarono anche L. Brown (1960) [...] broom and the green apple (1965), eseguita dall'Orchestra Filarmonica di New York con l'aggiunta di un Ellington's story on records, 13 voll., Milano 1966-79; G. Schuller, Early jazz, New York 1968 (trad. it., Milano 1979); S. Dance, The world of D ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] la serialità dodecafonica - Series (Serie) per due pianoforti, 1958, e Nocturnen (Notturni) per soprano e orchestra da camera, 1959. L'influsso del jazz e della multiforme scena d'avanguardia olandese, nonché la ricerca di nuove forme d'impegno ...
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REINHARDT, Jean-Baptiste, detto Django
Antonio Lanza
Chitarrista belga di jazz, nato a Liverchies il 23 dicembre 1910, morto a Fontainebleau il 16 maggio 1953. Zingaro di lingua francese, seguì la propria [...] si recò negli Stati Uniti, dove si esibì con l'orchestra di D. Ellington in numerosi concerti, tra cui quelli alla -Kohn, D. Reinhardt, Wetzlar 1960; A. Morgan, D. Reinhardt, in Jazz on record, a cura di A. McCarthy, Londra 1968; Ch. Delaunay, Django ...
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Pianista di jazz statunitense, nato a Plainfield (New Jersey) il 16 agosto 1929, morto a New York il 15 settembre 1980. Di famiglia borghese, rivelò fin dall'infanzia una spiccata propensione per la musica. [...] anni, per il pianoforte. Rivolse poi i propri interessi esclusivamente alla musica jazz, esibendosi con il chitarrista M. Lowe, con il contrabbassista Red Mitchell e con l'orchestra swing del sassofonista H. Fields. Nel frattempo non trascurava l ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.