(App. III, I, p. 203)
Musicista statunitense, morto a New York il 23 gennaio 1981. Dal suo sodalizio con G. C. Menotti nacquero l'opera Vanessa, rappresentata per la prima volta a New York nel 1958, e [...] da forme musicali legate al folklore americano e al jazz, a strutture più elaborate e nostalgiche del sinfonismo e il ciclo Dispite and Still (1968) per canto e pianoforte. Per orchestra ha composto Die natali op. 37 (1961) e Fadograph of a yestern ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] ponti, con un uso scanzonato dei suoni, verso il cabaret, il jazz, e il gusto e i modi dell'avanguardia e del Surrealismo. se si fa affidamento allo strumento singolo o alla grande orchestra, agli strumenti acustici o all'elettronica. E neppure se si ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] e i Vier Stücke op. 22 per canto e orchestra, l'attività creativa di Schönberg si arresta per diversi anni R. Liebermann che unisce alla dodecafonia elementi eclettici provenienti dal jazz.
Negli Stati Uniti, dove Schönberg era giunto nel 1933 ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] riempirsi anche per le numerose proiezioni di The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) di Alan Crosland, che causò sulla piccolo ma robusto e inquietante concerto da camera, Prova d'orchestra (1979), che con la sua confusione ben funge da ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] al testo, che doveva essere chiaramente compreso dal pubblico, e l'orchestra, o per meglio dire il gruppo strumentale, era a volte tipo: concerti sinfonici, lirica, musica da camera, jazz, conferenze, riunioni, discussioni pubbliche, cinema ecc. ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] di risonanze con cui il flusso sonoro dell'orchestra penetra e costruisce l'andamento e il movimento ricordo di R. Mamoulian e V. Minnelli, emanano nei locali di jazz dove il protagonista Jimmy è sempre in azione, dalle pareti, dagli angoli ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] secondo predefiniti stilemi di genere (pop, rock, jazz ecc.) o anche dispositivi in grado di rettificare l’imperfetta intonazione di un cantante forniscono ulteriori supporti a questa ‘one man orchestra’.
Il meccanismo di sintesi utilizzato è quello ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] per due pianoforti di Albéniz); Russian Lullaby di I. Berlin (1929, orchestrazione dall'originale per complesso jazz); Toccata, bourrée et gigue di D. Scarlatti (1932, per piccola orchestra); Sonata a tre, per flauto, violino e clavicembalo in Das ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] soul, con un organico di strumenti di ceramica, pietra, carta e orchestra sinfonica, a colonne sonore come quella del film di Ang Lee Wo definizione di generi musicali, come già si è detto, il jazz è oggi rimasto un luogo in cui né l’uso della ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] fra colto e popolare nel teatro leggero, nel jazz, nella canzone popolare internazionale: un eclettismo coltivato di sopportare la vita, azione mimica per quattro mimi, recitanti e orchestra: prima esperienza di Berio per la scena, condotta assieme a ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.