Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] e i Vier Stücke op. 22 per canto e orchestra, l'attività creativa di Schönberg si arresta per diversi anni R. Liebermann che unisce alla dodecafonia elementi eclettici provenienti dal jazz.
Negli Stati Uniti, dove Schönberg era giunto nel 1933 ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] al testo, che doveva essere chiaramente compreso dal pubblico, e l'orchestra, o per meglio dire il gruppo strumentale, era a volte tipo: concerti sinfonici, lirica, musica da camera, jazz, conferenze, riunioni, discussioni pubbliche, cinema ecc. ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] secondo predefiniti stilemi di genere (pop, rock, jazz ecc.) o anche dispositivi in grado di rettificare l’imperfetta intonazione di un cantante forniscono ulteriori supporti a questa ‘one man orchestra’.
Il meccanismo di sintesi utilizzato è quello ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] per due pianoforti di Albéniz); Russian Lullaby di I. Berlin (1929, orchestrazione dall'originale per complesso jazz); Toccata, bourrée et gigue di D. Scarlatti (1932, per piccola orchestra); Sonata a tre, per flauto, violino e clavicembalo in Das ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] soul, con un organico di strumenti di ceramica, pietra, carta e orchestra sinfonica, a colonne sonore come quella del film di Ang Lee Wo definizione di generi musicali, come già si è detto, il jazz è oggi rimasto un luogo in cui né l’uso della ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...]
«Mi disturbava il carattere esclusivo e snob che aveva il jazz, per chi lo suonava e per chi lo ascoltava. Sembravano , ch’egli eseguì più volte con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra. Questa sua nuova, composita identità condensò nel ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] fra colto e popolare nel teatro leggero, nel jazz, nella canzone popolare internazionale: un eclettismo coltivato di sopportare la vita, azione mimica per quattro mimi, recitanti e orchestra: prima esperienza di Berio per la scena, condotta assieme a ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] studiato soprattutto in relazione alla canzone e al jazz, prese parte al Modern Jazz Group. Al 1958-1961 risalgono gli spettacoli stento: cantata in Si minore per solo, coro e orchestra. Per questo lavoro De André si valse della collaborazione di ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] , italiano, francese, inglese), e a differenti stili, dal jazz al canto lirico, fino all’imitazione di icone della vocalità di Berberian, o composti ex novo da Berio) trascritti e orchestrati. Come spiega Berio, «si tratta di undici pezzi vocali ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] avverso alla moda "cerebrale" della musica jazz, considerandola un malinteso calco occidentale dell'autentico ), A. Berg (1934).
Nel frattempo la carriera di direttore d'orchestra del L. giunse al culmine con una serie di tournées concertistiche all ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.