sintetizzatóre Strumento musicale elettronico, usato ampiamente nella musica pop e jazz, costituito da oscillatori che generano suoni di gamma molto ampia (note, timbri di numerosissimi strumenti, rumori [...] secondo predefiniti stilemi di genere (pop, rock, jazz ecc.) o anche dispositivi in grado di rettificare l’imperfetta intonazione di un cantante forniscono ulteriori supporti a questa ‘one man orchestra’.
Il meccanismo di sintesi utilizzato è quello ...
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Conduttore, autore radiotelevisivo e musicista italiano (n. Foggia 1937). Raggiunta la notorietà con il programma radiofonico Alto gradimento (1970), ha poi creato in televisione spettacoli originali quali [...] le apparizioni in TV per dedicarsi all'attività di musicista. Con la Nuova orchestra italiana ha proposto un repertorio di canzoni napoletane, spesso arrangiate con elementi jazz e blues e sempre presentate con il garbo e l'ironia caratteristici di ...
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struménti musicali Oggetti per la produzione di suoni musicali. Nelle varie tradizioni culturali l'uomo ha prodotto suoni attraverso gli oggetti più svariati. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell'aria, [...] percussione (tamburo, tamburelli, timpani, grancassa, triangolo, campanelli e campane tubolari da orchestra, gong, piatti, e inoltre la batteria che, nelle orchestrejazz, unisce un complesso di s. a percussione). Classificazioni più recenti dividono ...
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Trombettista, flicornista e musicista jazz italiano (n. Berchidda, Olbia, 1961). Diplomatosi presso il Conservatorio di Cagliari nel 1984, si è affermato rapidamente come uno dei più importanti nomi del [...] Rai e l’Orchestra dell’Arena di Verona, tra le altre). Ha svolto un’intensa attività didattica e istituzionale e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali spicca il premio Django d’Or ricevuto nel 1996 come miglior musicista jazz e nel 2001 ...
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Compositore russo (Tomsk 1929 - Parigi 1996). Nel suo stile compositivo, che si è evoluto dalle tecniche seriali verso una sempre maggiore linearità di scrittura melodica e ritmica, D. ha volutamente limitato [...] in altri generi musicali, tranne per il riferimento al jazz.
Vita
Dopo essersi laureato in matematica, grazie al sostegno a G. Kremer) e altri concerti per strumento e orchestra, spesso commissionati da eminenti solisti. A partire dagli anni Ottanta ...
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Cantautore e bassista italiano (n. Roma 1967). Cresciuto in Belgio, ancora adolescente ha iniziato a suonare il basso in diverse formazioni acid jazz (tra cui i 4 Play 4), per poi tornare stabilmente in [...] sempre (2017), mentre nel 2017 l'artista ha portato in scena Alchemaya, opera sinfonica eseguita con la Bohemian Symphony Orchestra di Praga che dà nome all'album pubblicato l'anno successivo; del 2018 anche la partecipazione al Festival di Sanremo ...
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Musicista austriaco (Vienna 1900 - Palm Springs 1991). Studiò a Vienna con F. Schreker, entrando poi in relazione con la scuola schönberghiana e con le altre correnti più avanzate della musica contemporanea. [...] attività di compositore affiancò anche quelle di direttore d'orchestra, pianista e musicologo, quest'ultima soprattutto in favore Il suo primo grande successo di compositore fu l'opera jazz Jonny spielt auf (1927) su proprio libretto, tradotta in ...
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Chitarrista inglese (n. Kirk Sandall, Yorkshire, 1942). Prima con i migliori esponenti dell'avanguardia britannica e poi negli USA con M. Davis (dal 1969) e altri, elaborò il primo compiuto stile jazz-rock [...] . È stato uno dei musicisti più imitati degli anni Settanta, sia con la Mahavishnu Orchestra (1971-73, poi più volte ricostituita), epitome del nuovo jazz elettrico, sia con Shakti (1975-78), espressione acustica dell'incontro con la musica indiana ...
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Haden, Charlie. – Contrabbassista statunitense (Shenandoah, Iowa, 1937 – Los Angeles 2014). Cresciuto in una famiglia di musicisti, H. è noto per essere stato uno degli inventori del free jazz, genere [...] O. Coleman, che toccò il vertice con l’album The Shape of Jazz to Come (1959), e con K. Jarrett, con cui insieme al 1976. Negli anni Settanta è stato leader della Liberation Music Orchestra. Vincitore di diversi Grammy Award, l’ultimo suo album Last ...
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Formazione jazzistica formata da 10 a 20 (o più) esecutori, contrapposta al combo, costituito invece da un numero ridotto di elementi (da tre a otto esecutori, per es., il classico trio costituito da [...] ottoni e di quella delle ance costituisce la ‘sezione melodica’ dell’orchestra, gli altri strumenti ne formano la ‘sezione ritmica’. Le prime b. di rilievo apparse nella storia del jazz furono, sul finire degli anni 1920, quelle di D. Ellington e ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.