Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] recinto e capace di ospitare da 14.000 a 17.000 persone, e lì veniva esposta su un altare al centro dell'orchestra; il giorno appresso faceva seguito la πομπή, cioè tutta la sequenza dei diversi atti di culto, cui l'intera collettività partecipava ...
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teatro
Mirella Schino
Il luogo dello spettacolo ‘al vivo’
Quando pensiamo al teatro, ci viene alla mente un tipo di spazio preciso: un luogo costruito apposta, composto da un palcoscenico sopraelevato, [...] trapezoidale, in seguito lo spazio per il pubblico si cristallizzò in un grande emiciclo a gradinate, mentre alle spalle dell’orchestra, semicircolare, stava la skenè (un edificio che faceva da fondale, spesso decorato a colonne, con una o più porte ...
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DE DOMINICI, Giampaolo
Alessandra Pezzotti
Nacque a Napoli il 16 genn. 1680, figlio dei pittore Raimondo, meglio conosciuto come il Maltese, e di Camilla Tartaglione; il fratello Bemardo, autore delle [...] abile esecutore sia come compositore.
Nella stagione 1739-40, infatti, ricevette uno stipendio di quarantacinque ducati per suonare nell'orchestra del teatro S. Carlo di Napoli; inoltre, i libretti delle sue opere ci informano che egli fu "virtuoso ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] è concorde) introdusse poi il terzo attore. Della rappresentazione tragica si occupava lo Stato e aveva carattere sacro. Al centro dell’orchestra del teatro s’innalzava l’ara del dio Dioniso, e il sacerdote del dio aveva nel teatro un posto d’onore ...
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FUNES, Louis de
Clarice Cartier
Funès, Louis de (propr. de Funès de Galarza, Louis Germain)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Courbevoie (Hauts-de-Seine) il 31 luglio 1914 e morto a [...] vanaglorioso, per lo più appartenente al mondo dell'arte o alla borghesia di successo: uomo d'affari in Oscar, direttore d'orchestra in La grande vadrouille, proprietario di un ristorante di lusso (in cui peraltro viene rapito un capo di Stato) in Le ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] Trovatore (febbraio), Carmosina di João Gomes (maggio), Francesca da Rimini di A. Cagnoni (novembre). In quel periodo dirigeva l'orchestra del teatro Dal Verme il giovanissimo Toscanini.
Il 19 genn. 1889 lo troviamo al teatro Solis di Montevideo dove ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] e accompagnata dalla colonna sonora di Stelvio Cipriani in cui viene utilizzato un brano del Concerto per oboe e orchestra del musicista settecentesco Benedetto Marcello destinato a un'improvvisa e duratura notorietà; Cari genitori (1973) e Eutanasia ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] francese era già la sua seconda lingua, data l'appartenenza a una famiglia alto-borghese), suonò il violino in un'orchestra che accompagnava film muti, fu anche ballerina di fila. Attratta dal palcoscenico, tentò di entrare nella scuola drammatica di ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] 1921 a Roma Marcella, che intraprenderà la carriera di cantante lirica, e nel 1927 a Buenos Aires Carlo, che diventerà direttore d'orchestra.
Nell'estate del 1920 il F. si recò per la prima volta in tournée all'estero: al teatro Coliseu di Lisbona si ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] tentò di sopprimere la pratica del bis all'interno dell'opera, cosa che procurò non pochi problemi al celebre direttore d'orchestra.
Il G. rimase alla direzione della Scala per ben dieci anni, durante i quali il teatro riacquistò quello splendore che ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo dell’opera, il modo di combinare tra loro...