Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] n. 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 (1951, 1953, 1954, 1955, 1957, 1964 e 1972), il Concerto per flauto e orchestra (1960), le composizioni da camera Quartetto (1956), Serenata (1958), Trio (1959), i Propos d'Alain per baritono e dodici strumenti (1960), Seconda ...
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Musicista (Spalato 1819 - Vienna 1895), di padre italiano oriundo belga e madre viennese. Studiò a Zara e poi a Vienna con S. Sechter, I. Seyfried e G. Donizetti. Fu direttore d'orchestra a Vienna (Theater [...] in der Josephstadt), a Presburgo e nuovamente a Vienna (Theater an der Wien). Compose musiche di ogni genere, ma specialmente teatrali di genere comico, tra le quali l'ouverture e le musiche di scena per ...
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Musicista svedese (Göteborg 1846 - Stoccolma 1925). Studiò a Lipsia, Monaco e Dresda. Compositore di derivazione wagneriana, scrisse opere teatrali, musica sacra, lavori orchestrali e da camera. Svolse [...] anche attività di direttore d'orchestra, insegnante e critico musicale. ...
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Compositore e critico musicale polacco (n. Leopoli, Polonia, 1929). Allievo di A. Malawski (violino e composizione) a Cracovia e di Z. Jachimecki (musicologia) alla Università Jagellonica, insegnante dal [...] da camera e azioni sceniche, in cui fa uso di strumenti tradizionali ed elettronici, pezzi per strumento solista e orchestra, brani per pianoforte e vocali, musica jazz. Tra i suoi saggi su problemi di musica contemporanea: Nowa muzyka, problemy ...
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Musicista polacco (Grodzisk Mazowiecki, Varsavia, 1928 - Varsavia 1981). Compiuti gli studî musicali a Łódż e a Varsavia, nel 1949 fondò con Jan Krenz e Kazimierz Serocki il Gruppo 49 per la diffusione [...] sue opere: Sinfonietta (1949) per orchestra; Cztery eseje ("Quattro saggi", 1958) per orchestra; Erotyki ("Erotiche", 1961) per soprano e orchestra; Muzyka epifaniczna ("Musica epifanica", 1963) per orchestra; Cztery dialogi ("Quattro dialoghi", 1964 ...
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Musicista spagnolo (Madrid 1863 - S. Sebastián 1939), allievo di J. De Monasteiro, H. Vieuxtemps e J. Joachim (violino), F. A. Gevaert e H. von Herzogenberg (composizione). Solista alla Filarmonica di [...] Berlino, ebbe fama specialmente quale direttore d'orchestra (a capo dell'Orchestra sinfonica di Madrid). Più che le composizioni originali, sono eseguite alcune sue trascrizioni orchestrali di pagine pianistiche di I. Albéniz. ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] una vivacità ed attraenza di idee che conquidono. È strumentata stupendamente, e ben si vede come il De Nardis pense l'orchestre, come dicono pittorescamente i francesi" (in Gazz. mus. di Milano, XXXV[1880], pp. 413 s.).
La cultura musicale del D. si ...
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Musicista (Venezia 1924 - ivi 1990). Allievo di H. Scherchen e B. Maderna, è stato il principale esponente in Italia di un indirizzo musicale volto al contemperamento delle acquisizioni linguistiche postweberniane [...] ponte di Hiroshima (1962); La fabbrica illuminata, per voce e nastro magnetico (1964); Per Bastiana Tai-Yung Chang, per orchestra e nastro magnetico (1969); l'azione scenica Al gran sole carico d'amore (1975); Sofferte onde serene, per pianoforte e ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] , due trii e altra musica da camera, liriche; 1795: tre sonate op. 2 e tre serie di variazioni per pianoforte, danze per orchestra, tre trii op.1, un sestetto, un trio e altra musica da camera, liriche; 1796: due sonate, due sonatine, un rondò per ...
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Musica
Il complesso degli strumenti a percussione d’uso orchestrale. Normalmente comprende vari tamburi, i piatti, il triangolo, il tam-tam e simili; talvolta sono inclusi i timpani.
Nell’orchestra jazz, [...] strumento multiplo, composto cioè di vari strumenti a percussione, che serve soprattutto a marcare il tempo.
Scienza militare
Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più cannoni, del ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo dell’opera, il modo di combinare tra loro...