Nato nel 1301, ucciso il 29 ottobre 1339. Con regolare investitura da parte del khan tartaro Uzbek, succedeva nel 1325-1326 al fratello Demetrio nella dignità di granduca, cui spettava il possesso della [...] la sua spietata caparbietà e la sua meritata fine, è stato trasmesso fino ai nostri tempi da rapsodi popolari. Naturalmente l'Ordad'oro decise di vendicare in modo esemplare il sangue versato e l'affronto; Giovanni di Mosca si offrì quale esecutore ...
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Denominazione occidentale (Κομάνοι, per la prima volta in fonti bizantine nel 1078; ted. Valwen) della popolazione turca dei Qïpciāq, emigrata successivamente dall'Asia centrale verso ovest e verso sud [...] nella politica locale; una loro donna fu sposa di Ladislao IV, re d'Ungheria (1279-90), e dominò il cuore del sovrano e le sorti del , ambedue furono applicate anche al regno mongolo dell'Ordad'oro.
Il Codex Cumanicus fu compilato ad uso dei ...
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. Principe mongolo, nipote di Genghīz Khān. Poiché la legittimità della nascita di Khān era dubbia, così anche B. trovò difficoltà per partecipare all'eredità di Genghīz Khān. Morto questi (1229) e nominato [...] in buoni rapporti. Negli ultimi anni di vita l'attenzione di B. fu rivolta agli affari generali dell'impero e il governo dell'Ordad'oro passò di fatto nelle mani del figlio di B., Sartāq.
Bibl.: H. Howorth, History of the Mongols, II, i (1880); I ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] 'impero greco, l'animosità dei Genovesi di Pera contro i mercanti veneziani, l'ostilità del khān tataro dell'Ordad'oro Çanibek, l'abbandono della colonia veneziana di Tana. Beninteso, la politica riprendeva in questo frangente la sua influenza ...
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Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re di Sicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] e condusse alla conquista di un amplissimo spazio nella Russia orientale, incluso in quella nuova formazione imperiale che si disse l'Ordad'oro. Ma in Italia il fuoco che divampava in questi anni attutì l'attenzione per quanto accadeva a Oriente.
Il ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] vengono testimoniati dal famoso viaggiatore marocchino Ibn Baṭṭūta all'epoca del suo soggiorno (1334) presso i sovrani mongoli dell'Ordad'oro in Crimea. Questi solevano ridurre l'a. in lingotti per usarlo come moneta di scambio o come offerta votiva ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] accantonate in seguito al provvedimento di espulsione dei mercanti occidentali dalla Tana, deciso nel 1343 dal khàn dell'Ordad'oro. Il provvedimento aveva indotto le due Repubbliche a concordare un'azione congiunta a difesa dei propri interessi. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] e alle città a ridosso del mar Baltico, anche perché negli stessi anni la signoria tartara dell’Ordad’oro rappresenta un ostacolo insormontabile all’espansione dell’Europa occidentale.
A loro volta i Bizantini riconquistano Costantinopoli nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le Capitolazioni sono lo strumento con il quale gli Ottomani cercano di procurarsi [...] buon fine i loro progetti. Il primo fra questi personaggi politici d’eccezione è un albanese, Köprülü Mehmet, che inaugura una vera , l’impero degli Zar. La grande eredità dell’Ordad’Oro, i discendenti delle conquiste mongole, si è frammentata in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invasione dei Mongoli separa i Russi dall’Europa. Per due secoli parte della Russia [...] , che bruciano Mosca. Alla fine del XIV secolo è comunque evidente che i Moscoviti, sebbene restino ancora vassalli dell’Ordad’oro, sono diventati i più potenti della regione.
La Chiesa russa al tempo dei Mongoli
La Chiesa ortodossa è l’unica ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...