MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] , della caduta di Costantinopoli del 29 maggio. Se ancora nel 1477 visse come un'umiliazione personale l’irruzione d’un’orda di predoni turchi spintasi «brusiando la patria» del Friuli sino a Pordenone, certo è tuttavia che vide declinare, nei suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il videogame è una forma di intrattenimento basata su un programma specifico per computer, [...] laterale nei quali uno o più giocatori (di solito due), ciascuno con un personaggio, fanno squadra per affrontare e sgominare un’orda di nemici, in ordine crescente di forza e pericolosità. Nei Beat’em up a incontri , in 3D, due giocatori/personaggi ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] a dare risalto, attraverso la resa dell’atmosfera plumbea abbagliata da saette, alla figura della divinità che si distacca dall’orda dei cavalieri.
Per il De Ss. martyrum cruciatibus (Romae, ex typographia Congregationis Oratorij apud S. Mariam in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Stato moderno è la nuova forma di organizzazione politica interna e internazionale [...] .
Ivan III (1440-1505, sovrano dal 1464), l’artefice dell’unità della Russia, liberata dai mongoli della dinastia dell’Orda d’oro, riesce a sottomettere i boiari, i principi autonomi appartenenti alla nobiltà russa dominatori di un territorio enorme ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] centri asiatici di cultura musulmana, ma, cessata quella, l'islamismo riacquistò pacificamente il terreno perduto; anzi Baraqa Khan, capo dell'"orda d'oro" dal 1256 al 1267, fu il primo mongolo che abbracciò l'islamismo. Verso la metà del sec. XIX ...
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UNNI (Hiun, Hunni, Chuni)
Giovanni Battista PICOTTI
La storia degli Unni è abbastanza sicura soltanto per meno d'un secolo, da quando, intormo al 370 d. C., apparvero nelle steppe del Don fino al disciogliersi [...] 'invasione di Sabiri (461-65), sospingendo verso occidente quegli altri Unni che erano rimasti oltre il fiume, costrinse i resti dell'orda attilana a premere di nuovo verso i confini dell'impero: Ernac, il minore dei figli di Attila, si stabilì nella ...
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civilta
civiltà
Idea che ha avuto una lunga evoluzione, nel corso della quale ha assunto significati diversi tra loro, ma spesso legati (per affinità o per contrasto) al concetto di cultura (➔). Al [...] figura paterna (il complesso di Edipo). In Totem und tabu (1913; trad. it. Totem e tabù) Freud parte dall’ipotesi dell’orda primitiva: al suo interno il padre esercita un dominio assoluto, che include il monopolio sessuale di tutte le donne. I figli ...
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autorita
autorità
Termine che presenta un’ampia gamma di significati, tutti in qualche modo legati alla capacità – da parte di un qualsiasi soggetto (individuale o collettivo, reale o immaginario) – [...] la genesi della società egli avanza l’ipotesi del parricidio originario, secondo la quale il padre è stato ucciso dall’orda dei figli per liberarsi dai suoi divieti; ma una volta soddisfatta l’aggressività con il parricidio, la figura paterna ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] bloccato a Fiesole da Stilicone l'anno successivo, mentre di lì a poco il limes del Reno si dissolse sotto l'orda di popoli barbarici più imponente mai vista prima e gli eserciti federati, dopo l'esecuzione di Stilicone del 408, sembrarono aggregarsi ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] gruppo viene in genere nominata come massa, folla; livelli organizzativi più arcaici o sottovalutati vengono chiamati orda, branco, mandria). Nell'organizzazione del Sé, testa, cuore o membra, destro, sinistro, superficiale, profondo, dentro, fuori ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...