Rossi, Checco di Meletto
Augusto Campana
Forlivese (varianti latine del prenome: Ceccus, forma non romagnola, Franciscus, versione ‛ notarile '; della paternità: de Mileto, errore o abbellimento retorico; [...] amici del Petrarca per il suo servizio presso i Visconti (1354), mentre sembra perduto un " carmen egregium " in favore dell'Ordelaffi nelle sue difficoltà politiche, a cui risponde la Fam. XXI 3 (1357). Alcune epistole in prosa degli anni 1361-63 ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] guelfo, ed egli la seguì allorché essa dovette lasciare Forlì per sfuggire alla persecuzione degli Ordelaffi. Sembra che gli Arsendi riparassero a Ravenna; certo è che nel 1372 Argentino, figlio di Raniero, nomina a Padova un procuratore per vendere ...
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Così è denominato generalmente nelle cronache e storie italiane ed anche nelle fonti documentarie, ma il suo vero nome era Hector de Durlort; il nome fu tradotto in Estorre, Astorre, e Astorgio. Allo scopo [...] dai signori vicini, ma il Manfredi pure ne radunò con l'aiuto di altri signori di Romagna minacciati della stessa sorte (Ordelaffi, Malatesta, da Polenta). Il Durfort vinse al Ponte di San Procolo presso Faenza, ma non riuscì a prendere Solarolo. Si ...
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Capitano di ventura (n. Irslingen o Verslingen - m. 1354); costituì (1340 circa) in Italia una delle prime compagnie mercenarie. Fu al servizio di Pisa contro Firenze (1342-43), guerreggiò nelle Romagne [...] di Napoli (1347). Nel 1350, con una compagnia di 500 cavalieri, si pose al servizio dei Manfredi di Faenza e degli Ordelaffi di Forlì; l'anno dopo, passò al soldo di Mastino della Scala. Feroce e spietato, portava scritto sulla corazza "nemico di ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] firmato il 2 luglio). Il 4 luglio entrava in Forli (e dava ordine che si rilasciasse Cia); il 17 luglio l'Ordelaffi veniva assolto, ma senza conservare alcuna città o castello importante, nè ottenere il titolo vicariale; e nemmeno ebbe il permesso di ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] Pesaro a 10.000 ducati. Con Taddeo nel 1471 Galeazzo Maria Sforza riuscì ad attrarre al soldo della sola Milano anche Pino Ordelaffi: il M. allora si rivolse a Venezia ottenendone 300 fanti, e al tempo stesso iniziò trattative per condursi con il re ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] rispondere della ribellione, non andò; ne seguì, il 9 luglio 1352, per il M., per il fratello e per Francesco Ordelaffi, la scomunica. Il "ghibellinismo" d'occasione dei signori romagnoli - vale a dire, a questa data, l'opposizione al rettore papale ...
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Orgogliosi, Marchese degli
Augusto Vasina
Nella sesta cornice della montagna del Purgatorio, fra le anime che espiano i peccati di gola, D. incontra una figura di rilievo della Forlì tardodugentesca: [...] mai a inserirsi in misura determinante, a causa della sua effettiva inconsistenza politica, nel confronto fra i Calboli guelfi e gli Ordelaffi ghibellini: messer Marchese, ch'ebbe spazio / già di bere a Forlì con men secchezza, / e sì fu tal, che non ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommasino
Giustina Olgiati
(Campofregoso Figlio di Giano, doge nel 1447-48, e della nobildonna corsa Violante (da alcuni genealogisti nominata come Anna), figlia di Francesco [...] morte del padre, nel 1448, il possedimento di Sarzana e i territori annessi, in comproprietà con la nonna paterna Caterina Ordelaffi e con lo zio Ludovico. Come signore di Sarzana, ratificò nel 1454 il trattato stipulato tra il doge Pietro Fregoso e ...
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Nobile famiglia di Forlì, nota dapprima col solo cognome de Calboli (dall'omonimo castello nell'Appennino Tosco-Romagnolo, di cui ebbe la signoria), poi, dal nome di un Pauluccio, condottiero (metà sec. [...] la massima notorietà con Raniero (o Rinieri), podestà in varie città di Romagna e dell'Emilia, morto combattendo contro gli Ordelaffi per la riconquista di Forlì (1296) e celebrato da Dante (Purg. XIV, 88-89). La discendenza di Raniero si estinse ...
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