Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] comunitari dispiegano immediata efficacia negli ordinamenti degli Stati membri, senza necessità di un'interposizione dei Parlamenti degli stessi e anzi, in virtù della giurisprudenza della Corte digiustizia, effetti in parte analoghi sono ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] principî che la reggevano (per esempio quello digiustizia) autorizzava un ragionamento sostanzialmente fondato sul presupposto servili del II e I secolo a.C
Sul piano dell'ordine pubblico lo Stato romano aveva conosciuto nella prima metà del II ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] […], consolidare i principi di dipendenza, di autorità, digiustizia, di equità che oggi sono conculcati basato su una serie di brevi domande e risposte, diventato il Catechismo della dottrina cristiana pubblicato per ordinedi S.S. papa Pio ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] B. concepiva come un organo di controllo dell'attività di governo. Ma il proposito di riformare l'ordinamento giudiziario introducendo un principio di garanzia basato sulla inamovibilità dei giudici nel consiglio digiustizia e nei tribunali ordinari ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] , in quanto il compito digiustizia che Dio gli aveva affidato consisteva nell'abolire gli usi superati e inadeguati a raggiungere il fine della equitas, prerogativa tipica del monarca.
In rapporto all'ordinamento feudale lo Svevo disciplinò a ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] , quali la Commissione, il Parlamento europeo e la Corte digiustizia, pur chiaramente modellati su schemi di organi statali, non possono confondersi con organi di un ordinamento statale federale. I poteri loro affidati, a volte particolarmente ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] dipendono e derivano dal diritto ("sa rexonj") e dalla giustizia; attraverso le buone norme ("per issu bonus capidulus") il diritto e la procedura penale. Dopo aver trattato degli ordinamentidi polizia - il majore e i jurathos sono obbligati a ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] problema della comunità internazionale e non può essere solo una questione diordinamenti interni, anche se ai singoli Stati membri resta, ovviamente, la piena sovranità sulle questioni della giustizia interna. Ma non si può più ignorare che la fine ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] più incisivo che vengono ad assumere, nell’ambito dell’ordinamento italiano, le quelle dell’U.E. e, in particolare, le sentenze della Corte digiustizia dell’U.E. Di conseguenza, risulta oggi più problematica l’esclusione della giurisprudenza ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] una pluralità diordinamenti, relativamente indipendenti l’uno dall’altro, perché ciascuno dotato di origini prevede la giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale digiustizia in caso di controversie relative all’applicazione o all’ ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...