BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] 'Impero.
B. infatti oppose un netto rifiuto all'ordine di Enrico di accompagnare a Roma il nuovo eletto sua marca, e seppure in minore misura, il vescovo di Cremona Landolfo e i canonici di Parma. L'unica donazione a noi nota fatta da B. a una chiesa ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] in risalto il consueto esito di tante esperienze religiose, nate al di fuori degli ordini, ma poi, per la forza della tradizione, le prescrizioni canoniche e le pressioni esterne, incanalatesi nell'istituzione (129). Il giuspatronato dogale e il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] fisico-chimici. Questa forza realizza l'organogenesi secondo un ordine determinato, a prescindere dal fatto che le forze di tipo ipotesi canonica. Egli dimostra empiricamente la regolarità dei processi in atto secondo la proiezione dell'ordine ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] ' contro i 'figli delle tenebre'. Fondato da un professore austriaco di diritto canonico, Adam Weishaupt, l'ordine degli illuminati, segreto e gerarchico, si modellò secondo l'ordine dei gesuiti, da pochi anni disciolto d'autorità: "il suo compito ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Giuseppe Dossetti, al momento professore di diritto canonico all’Università di Modena. Fu certamente il suo già un suo «Statuto», la Valle d’Aosta con un suo «ordinamento» e il Trentino-Alto Adige che doveva averlo a seguito degli accordi ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] uno schema che si fissa in questo periodo per rimanere poi canonico in tutto il periodo di sviluppo dell'architettura egiziana. Infatti, permette da qualche anno di intendere con precisione l'ordinamento e l'amministrazione del p. di Cnosso nella ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] a Pagani, Bartolo Longo nella valle di Pompei, il canonico Annibale Maria di Francia con i suoi orfanotrofi in Sicilia e San Vincenzo de’ Paoli, quelle di Santa Elisabetta, dell’Ordine di Malta, che in questi anni acquista dimensioni notevoli, ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] letteratura tardo-medievale sulla controversia intorno alla donazione, e perciò fonte di prim’ordine per la conoscenza del dibattito di fine secolo, è il canonista Gilles Bellemère, che ne tratta ampiamente nella Lectura Clementinarum e nell’Opus ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] c’è che il concubinato, che espone alle pene previste dal canone 8 de ref. Matrimonii del concilio di Trento»31. L’ estrema cautela affermava che «non si può dire che operino contro l’ordine di natura» i coniugi che avevano rapporti «nel modo debito e ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] meno la laurea, inizialmente negletta) sosteneva e garantiva l’escalation burocratica, piuttosto le doti canoniche del buon impiegato (zelo e operosità, ordine, riservatezza, rispetto dei capi, decoro del vivere e dell’apparire), giudicate senza ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...