Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] quella del cippo del Foro Romano sottostante al Lapis Niger, con giuridiche, raccogliendo i dati della speculazione stoica, stabilisce un rapporto di derivazione del diritto positivo da quello naturale, principio razionale alla base dell’ordinamento ...
Leggi Tutto
Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] volitivo nell’i., subordinatamente solo ai vincoli di ordinegiuridico e morale ai quali deve o dovrebbe sottostare. figura che vicendevolmente si interpretano. Già usata nel mondo greco-romano, l’i. fu diffusa specialmente nel Medioevo nella società ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] e protette da numerosi istituti giuridici erano le operazioni di leva; e di mercenari barbari.
Medioevo
Negli Stati romano-barbarici il s. spettava teoricamente a tutti e il prussiano; pochi i soldati d’ordinanza con ferma di 8 anni rinnovabili, molti ...
Leggi Tutto
Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] di demolizione. Il diritto romano, poi, perfezionò l’istituto insigni sorgono per lo più a opera di ordini religiosi e di gruppi di artefici che, della l. 10/1997 disponeva che gli atti giuridici aventi per oggetto unità edilizie costruite in assenza ...
Leggi Tutto
Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] a quello del populus romano. In epoca medievale giuridico-costituzionale, invece, la n. è la grande «invenzione» della Rivoluzione francese: essa, infatti, è il soggetto che consente di superare definitivamente, da un lato, la distinzione in ordini ...
Leggi Tutto
Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] tutta quanta la Chiesa. Contro le sue decisioni non si dà appello giuridico né al collegio dei vescovi né al Concilio ecumenico, il quale, ordini monastici o congregazioni religiose.
Tutti i paesi cui si estende l’autorità spirituale del romano ...
Leggi Tutto
Nel diritto romano, antiche consuetudini, di matrice per lo più rituale, che regolavano ogni aspetto della vita cittadina, tanto sul piano religioso quanto su quello profano. Per lungo tempo rappresentarono [...] di essi potessero acquisire un qualche rilievo, sul piano giuridico. Custodi dei m., della loro memoria e della raccolse le cosiddette leges regiae, ossia, con ogni probabilità, le ordinanze emanate dai re che con l’efficacia e la pubblicità proprie ...
Leggi Tutto
MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
*
L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] l'antica sede religiosa del re, la Regia nel Foro Romano; ma il rex sacrorum aveva la precedenza su tutti gli altri impossibilitato a esercitare le sue funzioni. Gl'impedimenti di ordinegiuridico previsti dallo statuto sono l'età minore di anni ...
Leggi Tutto
NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] cospicue famiglie dell'ordine equestre, di guisa che il privilegio giuridico delle antiche famiglie senatorie prima volta la nobiltà, la quale a eccezione dell'antichissimo patriziato romano, era stata o realmente o in modo fittizio connessa con la ...
Leggi Tutto
SCIALOJA, Vittorio
Emilio Albertario
Giurista e uomo politico, figlio di Antonio (v.), nato il 24 aprile 1856 a Torino, morto a Roma il 19 novembre 1933. Laureato in legge a Roma (1877), fu nell'anno [...] di L. Trompeo; Teoria della proprietà nel diritto romano, lezioni ordinate, curate, edite da P. Bonfante, Roma 1928-32; Negozi giuridici, con pref. di S. Riccobono, ivi 1933; Diritto ereditario romano, a cura di A. Giannini, ivi 1933; Istituzioni ...
Leggi Tutto
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...