MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] «produttiva», e quindi incompatibile con i principî dell’ordinamento corporativo dello Stato fascista. È evidente come la difesa derivò il suo scarso interesse per il diritto romano e per la storia giuridica. La sua attenzione per la realtà economica ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] distinzioni di status del diritto romano e adottava, invece, una di limiti all'accesso ai sacri ordini facendo ricorso all'espressione ascripticii o Declino e rilancio della servitù: tra teoria e pratica giuridica, ibid., 663-685; A. Nef, Conquêtes et ...
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LEICHT, Pier Silverio
Giordano Ferri
Nacque da Michele e da Maria Teresa Arnulfi il 25 giugno 1874 a Venezia, città dove trascorse la sua giovinezza.
Il padre era stato tra gli iniziatori del moto studentesco [...] significò non far coincidere la rinascita degli studi del diritto romano con il sorgere dell'alma mater bolognese che, agli del potere esecutivo di emanare norme giuridiche; il 9 dic. 1928, per l'ordinamento e le attribuzioni del Gran Consiglio del ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] nello studio di alcuni settori dell’ordinamento toscano oggetto di riforme, che a partire dal diritto romano, per passare alle alterazioni 449; P. Grossi, Stile fiorentino. Gli studi giuridici nella Firenze italiana. 1859-1950, Milano 1986; F ...
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LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] giuridico condivisi da Nani e dallo stesso Mortara, si proponeva di esaminare i difetti dell'ordinamento giudiziario De Benedetti La Cassazione unica, supplemento giudiziario del quotidiano romano Il Messaggero, che, a partire da quel momento, ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] All'università di Bologna fu docente anche di diritto romano, diritto agrario, filosofia del diritto, teoria generale del diritto, materie giuridiche ed economiche, a Parma di procedura civile e ordinamento giudiziario, a Ferrara di diritto civile e ...
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GENUARDI, Luigi
Giulia Caravale
Nacque a Palermo il 3 febbr. 1882 da Antonino e da Angela Maria Inglese. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo, fu allievo di Enrico Besta [...] L'ordinamento giudiziario in Sicilia sotto la monarchia normanna e sveva (dal 1072 al 1231) (in Il Circolo giuridico "L Camerino insegnò anche, per supplenza, nel 1922-23, diritto romano.
Negli anni di insegnamento a Camerino il G. si interessò ...
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GIANNINI, Achille Donato
Marco Mantello
Nacque a Foggia il 2 genn. 1888 da Giuseppe e da Lucia Rispoli. Terminati nella sua città gli studi secondari, frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'Università [...] Il nuovo ordinamento legislativo delle bonificazioni, VIII (1924), pp. 99 ss., 147 ss., 237 ss., 285 ss. e 333 ss.; Stato giuridico delle utenze esecuzione delle opere pubbliche, in Scritti giuridici in onore di S. Romano, II, Milano 1940 (dove si ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] culturale. Il 25 genn. 1881 iniziò il suo corso romano con la prolusione Lostudio del diritto civile negli Stati moderni discussi esponenti del "socialismo giuridico" italiano: la denunzia delle angustie dell'ordinamento, in particolare dei "difetti ...
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BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] una funzione del governo, a lui spetta bensì il mantenimento dell'ordine e della giustizia, ma lo spirito che lo informa è o solo da Santi Romano (che definiva le sue concezioni "per così dire giuridiche": vedi I caratteri giuridici della formazione ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...