DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] la sua attivita è relativo a un'opera da eseguire a Genova: la tomba di Fra' Giovanni Solano per l'oratorio dell'Ordinedegliospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, per la quale il D. doveva ricevere 540 scudi d'oro. Non si sa se il monumento ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] , che, nato il 15 ag. 1561, dopo aver servito onorevolmente sulle navi dell'Ordinedegliospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, ormai noto come Ordine dei cavalieri di Malta, divenne comandante della flotta pontificia, e prese parte a numerose ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] p. 390). Il 13 luglio del 1180 Alessandro III gli ordinava di far restituire dai suoi diocesani le proprietà usurpate al 1170-1175): forse in questa occasione egli donò alla Confraternita degliospitalieri l'ospedale e la chiesa di S. Niccolò, da ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] Ippolito e di Ognissanti, tuttavia la fase di espansione dell'Ordine in Lombardia era da tempo terminata. È significativo a questo 1120, 1158). Nel 1151 favorì l'insediamento a Cremona degliospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme.
Nel complesso l' ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] di metter pace (primavera del. 1259 o '60) tra Boemondo VI d'Antiochia e il gran maestro degliOspitalieri, che con gli altri Ordini cavallereschi crociati avevano combattuto Boemondo. Ma non esitò, più tardi, a scomunicarlo quando questi si alleò e ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] B. fu incaricato dall'Ordine di alcune importanti missioni: nel 1534 fu inviato a comunicare all'astigiano fra' Pierin del Ponte la sua elezione a gran maestro; nel 1535 presentò a Carlo V il compiacimento degliospitalieri per la vittoria imperiale ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] membro del Consiglio degli orfanotrofi e poi (1899) presidente del Consiglio degli istituti ospitalieri, segnando così il spada, fu anche cavaliere d'onore e di devozione dell'Ordine di Malta, nonché commissario araldico per la Lombardia e consultore ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] Le preoccupazioni per i proprietari non erano comunque solo di ordine economico, poiché all'interno del giornale la redazione stava , Milano s. d., p. 46; Consiglio degli istituti ospitalieri di Milano, I benefattori dell'Ospedale Maggiore di ...
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CRESPI, Benigno
Roberto Romano
Quartogenito di Antonio e di Maria Provasoli, nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 6 luglio 1848.
Già il nonno Benigno (1777-1854) era entrato dall'inizio [...] . Tutti i suoi interventi insomma erano di ordine strettamente economico, ma non per questo erano meno in Enc. Ital., XI, Roma 1931, p. 842; Consiglio degli Istituti ospitalieri di Milano, Ibenefattori dell'Ospedale Maggiore di Milano nel biennio 25 ...
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DA FANO, Corrado (Donato)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Urbino il 1° giugno 1879, da Alessandro e da Adele Maroni, trovò la sua patria adottiva in Lombardia, ove il padre, chiamato nel 1892 a ricoprire [...] nevroglia, richiamando l'attenzione degli studiosi su vari problemi di ordine interpretativo e istogenetico circa le questione del cancro. Relazione per l'On.le Consiglio degli Istituti Ospitalieri di Milano, Pavia 1910). Un altro gruppo di lavori ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...