Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] , e dell'arcivescovo di Salerno. La terza parte raccoglie le opinioni contrarie della maggior parte dei cardinali non appartenenti all'OrdinedeiFratiMinori. La quarta raggruppa quelle ostili alla povertà assoluta di un gran numero di vescovi: tra ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] de Four e Bertrand de La Tour. La terza parte raccoglie le opinioni contrarie della maggior parte dei cardinali non appartenenti all'Ordinedeifratiminori. La quarta raggruppa quelle ostili alla povertà assoluta di un gran numero di vescovi: tra i ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] l'eremitano milanese Andrea Serazoni. Il Visconti, dopo aver ordinato al capitolo di rifiutarsi di accogliere il presule nominato dal ) è conservato un suo breve trattato sull'idoneità deifratiminori a fare da testimoni. L'opera è stata certamente ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] regolare del monastero di Grottaferrata.
Il 15 marzo 1374 papa Gregorio XI ordinò a B. di rifare il processo al provinciale di Sicilia dell'Ordinedeifratiminori, Nicolò Casucchi, deposto dalla sua carica, sembra ingiustamente. Sempre per incarico ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] anno tenne la "lectura philosophiae" nell'ateneo pisano.
La sua fama è legata principalmente alle controversie tra l'Ordinedeifratiminori e quello degli agostiniani eremiti sul tema dell'usura, nelle quali si inserì cm un trattatello De Monte ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] 'ostilità dei Domenicani, non sono testimoniati casi di condanne a morte di membri dell'Ordine come nemici dell'Impero e istigatori al tradimento, condanne che colpirono invece alcuni Minori.
Come i Francescani, anche i Frati predicatori godettero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] l’interprete si sforza di restare, cimentandosi nel dare ordine alla materia con le uniche armi del rigore argomentativo e il Tractatus minoricarum decisionum la capacità successoria deifratiminori, votati all'assoluta povertà, in presenza di ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] l’I. ai domenicani; il privilegio fu esteso da Innocenzo IV ai fratiminori (1246). Almeno fino al 14° sec. l’azione dell’I. fu d’ordinaria amministrazione per la tutela del buon ordine, della fede e dei costumi nella vita interna della Chiesa.
Il 7 ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] detto (100) - ma anche del diverso atteggiamento dello Stato verso ordini ormai lontani dal primitivo slancio evangelico (101) e, soprattutto nel caso deifratiminori, percorsi da tensioni pauperistiche e dilacerati da profondi contrasti.
La ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...