CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Gubbio, realizzata sulle aree già appartenenti al monastero benedettino di S. Pietro, e quella di Brescia, , QMed 3, 1977, pp. 69-106; Architettura e urbanistica degli ordini mendicanti, Storia della città, 1978, 9; G. Inga, Gli insediamenti ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] pp. 117-133; G. Morolli, L'architettura del battistero e l''ordine buono antico', in Il battistero di S. Giovanni a Firenze, a cura 1284-1285 iniziò il rifacimento della chiesa della Badia benedettina di F., che venne consacrata nel 1310 (Guidotti, ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] notissimo caso dell'oratorio di S. Michele alla Pusterla nel monastero benedettino di S. Maria Teodote a Pavia, della fine del sec. Laye, Mus. des Antiquités Nat.) - per l'ordine compositivo e l'accuratezza tecnica possono agevolmente rientrare nell ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] dell'Ambrosiana, in A. Visconti, G. Galbiati, I Cavalieri lombardi dell'Ordine di S. Sepolcro, Milano 1930, pp. 3-96; F. Reggiori, prodotti forse in una bottega situata proprio nel monastero benedettino di S. Ambrogio.Si è accennato alla tradizione ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] monofore di analoga forma, ma ancora più ampie, dell'ordine superiore dell'abside contengono invece vetrate narrative: le Vite dei e 9°, presso St. Gereon e forse presso il monastero benedettino femminile di St. Maria im Kapitol, mentre al tempo dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] predicata ne’ pulpiti, e menando tutta l’età in un Ordine Regolare, non pure ha ricevuti, ma esercitati ed amministrati i l’Iter italicum (1687).
Il 25 maggio i due benedettini giungevano al monastero di Parma, incontrando Bacchini «noster primus ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] modo efficace dal Vittorino. Ma già qualche anno prima il benedettino Ruperto di Deutz (De sancta Trinitate et operibus eius, verso la vita onesta, che è il fine verso cui è ordinata ogni conoscenza (De ortu scientiarum, capp. 1-2). Seguendo ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] abbaziali esistevano oratori privati. Il più tipico in quest'ordine è forse l'oratorio che Teodulfo, il noto di decorazioni originali. S. Giovanni è chiesa di un monastero benedettino di fondazione carolingia. Ora il grande vano del naós appare ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] di matematica, uomini di corte e aristocratici, membri di ordini religiosi (molti di essi appartenevano a più di una categoria fu professore di matematica, a Pisa e a Roma, monaco benedettino, e dipendente del papa, che lo chiamò a occuparsi della ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] nel 1267, quando vi fu traslato il corpo del fondatore dell'Ordine, ed ebbe nel corso del sec. 13° almeno due diverse ), scritto e miniato nella città felsinea per un convento benedettino di Padova, probabilmente intorno alla metà degli anni settanta. ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...