PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] originalità e versatilità, prova ne sono le committenze dell’Ordine ignaziano a Genova: gli affreschi della cappella domestica nel 1918) – realizzò per Maximilian Pagl, abate del convento benedettino di Lambach (Alta Austria), due Angeli e tre ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] . Per comodità li si registra qui di seguito secondo l'ordine alfabetico.
Antonio (Anton). Un muratore di questo nome lavorava nel 1712 e 1713 firma ricevute all'abate dell'abbazia benedettina di Lambach. Lo stesso Lorenzo, cittadino e stuccatore di ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] Rocco e Cristo in pietà nella cimasa, un tempo nell'abbazia benedettina di S. Pancrazio a Collepepe e oggi nel duomo di Todi di angeli, intorno al quale si dispongono, con un preciso ordine gerarchico, gli apostoli, i dottori della Chiesa e i patroni ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] del noviziato, S. Vitale, appena concessa all'Ordine da Clemente VIII, resta ancora oggi la testimonianza più il Miracolo di s. Benedetto del Museo, proveniente dal convento benedettino delle Santucce (L. Berti, Il Museo dell'Accademia di Cortona ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Nifosì, 2004). In Sicilia mantenne rapporti con l’Ordine di Malta e con mercanti e banchieri fiorentini trapiantati Palazzo Abatellis, il Martirio di s. Placido presso il complesso dei benedettini di Monreale e il S. Martino e il povero dell’abbazia ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] oggetti d'arte, profittando anche della soppressione del monastero benedettino di S. Giustina; la sua collezione di stampe, carte pubblicate in Padova dal giorno della sua libertà, disposte per ordine de' tempi, a spese di P. Brandolese, Padova 1797 ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] basilica, la cui notevole facciata, realizzata su due ordini e con tufo a vista dal maestro Gennaro Cava dei Tirreni 1877, p. 394; N. Faraglia, Memorie artist. della chiesa benedettina dei Ss. Severino e Sossio di Napoli, in Arch. stor. d. prov. ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] dipingere la Vocazione di s. Pietro per la chiesa benedettina di S. Pietro a Modena (Campori, 1855; Frangi Romanino, Torino 1994, pp. 266 s., 348; E. Lucchesi Ragni, L’ordine superiore della Loggia (1549-1569), in V. Frati - I. Gianfranceschi - F ...
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DANTI, Giulio
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nell'anno 1500da Piervincenzo. Ebbe per sorella Teodora, studiosa di astronomia, autrice di un commentario sugli Elementi di Euclide e di un trattato [...] orafi perugini, mentre Carlo Pellegrino entrò nel 1555 nell'Ordine domenicano con il nome di Egnazio e come tale diventò e il modello del chiostro di S. Pietro a Perugia, convento benedettino per il quale aveva già eseguito lavori da orafo e per il ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] posta in opera" (Soli, 1974, p. 112), per il monastero benedettino di S. Pietro in Modena. Su committenza dell'abate Nicolò di S. principale del municipio sulla piazza Grande.
I tre ordini di paraste - con capitelli rispettivamente ionici, corinzi ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...