CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] orientali, in quanto i superiori avevano intenzione di destinarlo alla predicazione nelle rigogliose missioni che l'Ordinecarmelitano era riuscito ad organizzare, particolarmente in India.
Ma la vocazione missionaria del C. rimase inappagata: molto ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Giovanni Antonio
Bruno Passamani
Nacque a Brescia nel 1664. Già nel 1704 l'Orlandi scriveva che "dalle lettere passò al disegno e al colorito nella Scuola di Pompeo Ghitti, in Bologna nell'Accademia [...] affreschi del chiostro del Carmine iniziati dal Ghitti ed interrotti per la sua morte (Santi e sante dell'Ordinecarmelitano, oggi frammentari). Fra questi due estremi si colloca l'esperienza emiliano-romana ed il distacco appare evidente osservando ...
Leggi Tutto
CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] nella chiesa londinese dei carmelitani. Un anno prima della sua morte, e cioè nel 1532, il capitolo generale dell'Ordinecarmelitano, riunito a Padova, aveva discusso il suo "grave" caso di abbandono della "religione". Venne presa la decisione di ...
Leggi Tutto
ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordinecarmelitano, [...] quelle di Genova, Verona, Padova, Vicenza. Come risulta da alcune sue lettere inedite, egli lasciò qualche anno più tardi l'Ordine: nel 1654, probabilmente, poiché da quell'anno il suo nome non compare più nei registri carmelitani. Riprese il nome di ...
Leggi Tutto
CAPRIOLO (Caprioli), Angelo
Julius Kirshner
Nacque nella prima metà del sec. XV da una nobile famiglia di Brescia, che si era distinta per i molti contributi apportati alla cultura della città; fu fratello [...] il de Licht si sarebbe laureato in utroque iure a Parigi e a Bologna. Si ignora in che data sia entrato nell'Ordinecarmelitano, ma è probabile che iniziasse il suo noviziato nella provincia di Lombardia intorno alla metà del sec. XV.
A quel tempo il ...
Leggi Tutto
ACCURSI, Martino
Ludovico Saggi
Di Guastalla (egli stesso si firma de Vastalla, da cui le derivazioni Vasthalla, Wastalla, Bastalla, Castiglia, de Castella, Vastallensis, mentre in elenchi di partecipanti [...] al concilio di Trento è detto "parmense"), si ignora l'anno di nascita e quello della sua entrata nell' Ordinecarmelitano, a Forlì. Reggente degli studi nel convento di Padova il 20 sett. 1530, e in quello di Napoli nel 1532 circa, nel 1533 fu ...
Leggi Tutto
FERRARO (Ferrari), Antonio (probabilmente Giuseppe al secolo)
Aldo Bartocci
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) nella seconda metà del sec. XVI, fu religioso dell'Ordine dei carmelitani e, date le scarse [...] può ipotizzare che la sua formazione musicale sia avvenuta nel capoluogo siciliano. là probabile che il F., entrato nell'Ordinecarmelitano dove assunse il nome di Antonio, possa essere identificato con il Giuseppe Ferraro, allievo intorno al 1614 di ...
Leggi Tutto
FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] a seconda dei documenti) a Verona nella parrocchia di S. Tommaso Cantuariense, al 19 nov. 1748, e lo indicano quale frate carmelitano, dell'Ordine cioè che allora reggeva la chiesa di S. Tommaso: da tali atti se ne dedurrebbe la nascita verso il 1658 ...
Leggi Tutto
Carmelitano (Perpignan 1270 circa - Avignone 1342), allievo di Goffredo di Fontaines a Parigi, vi rimase come maestro reggente della scuola carmelitana (1313-18); fu poi generale dell'ordine (1318), vescovo [...] di Maiorca (1321) e di Elna (1322, con sede a Perpignan). Autore di Quodlibet, Quaestiones ordinariae, Quaestiones disputatae e commenti ad Aristotele, propose intorno all'analogia una dottrina originale ...
Leggi Tutto
Carmelitano scalzo (Malaucène, presso Vaucluse, 1603 - Napoli 1671); teologo, filosofo e viaggiatore. Studiò a Parigi e a Roma, quindi partì (1629) per l'Oriente, che percorse fino all'India, ove fu superiore [...] e insegnò a Goa. Ritornato (1639), fu definitore generale (1659) e preposto generale dell'ordine (1665-71). Scrisse opere di filosofia e teologia, ma è più noto per l'Itinerarium Orientale (1649) in cui descrisse il suo viaggio e che fu tradotto in ...
Leggi Tutto
carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...