L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] rigenerare la moralità della Chiesa. L'appello al concilio risulta diffuso nel clero regolare e in particolare nell'Ordinecertosino. Il concilio continuava, peraltro, a esser visto nel mondo laico come momento massimo di quella partecipazione alla ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] . Cabanel, J.D. Durand, Paris 2005.
49 P. Lazzarini, La Certosa di Farneta, Lucca 1975, p. 67.
50 Cfr. G. Leoncini, L’ordinecertosino in Italia tra XIX e XX secolo, in Il monachesimo in Italia, cit., pp. 281-283.
51 G. Febbo, Madre Maria della Croce ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] «nel solco del monachesimo che poi si dirà certosino». Così accadde con Guglielmo da Vercelli, fondatore del San Giovanni in Fiore fondò un eremo e diede vita a un ordine riconosciuto, quello Florense, anche se poi non destinato a grande fortuna ...
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Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] personaggi legati ad ambienti innovatori come il certosino francese Giordano divenuto cardinale prete di S. 1888, pp. 7-19, 717, 758.
Gerhoch von Reichersberg, Libellus de ordine donorum Sancti Spiritus, a cura di E. Dümmler, in M.G.H., Libelli ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] personaggi legati ad ambienti innovatori, come il certosino francese Giordano, divenuto cardinale prete di pp. 572, 574-588, 594, 596; Gerhochus Reicherspergensis, Libellus de Ordine donorum Sancti Spiritus, a cura di E. Dümmler, ibid., Libelli de ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] aveva diritto dal 1584, da parte del fratello Alphonse fattosi certosino, allontanò R. dalla carriera delle armi, già intrapresa. di far valere l’autorità episcopale come principio d’ordine spirituale e politico. Nominato deputato del clero del ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...