VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] già creduta riconducibile a uno schema di filiazione cluniacense, e costituisce un'importante prova della presenza a ultimi smontati e ricomposti, con l'inversione dell'ordine nella ristrutturazione quattrocentesca che ha radicalmente trasformato l' ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] Borgogna, analogamente a quanto era avvenuto per la diffusione cluniacense. Questi doppi canali di relazioni non permettono tuttavia di supporre una precoce presenza di architetti dell'Ordine nelle fabbriche piemontesi. Tiglieto offre scarni e poco ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] serie di norme che servissero a individuare i migliori criteri per l'ordinamento dell'impero (Elbern, 1989, p. 56). Ma dato che si presupposti. Allo spirito della riforma, a opera del vescovo cluniacense Gerardo, poi papa Nicola II (1058-1061), per ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] solo nel 1289, quando sopraggiunsero i Carmelitani, l'Ordine ebbe presto una sede interna, contigua alle mura, le chiese urbane di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense di S. Maiolo, certamente successiva alla cappella donata a Cluny nel ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] di una nuova arte in Castiglia. La venuta dei monaci cluniacensi fu incoraggiata da Ferdinando I (1035-1065), ma fu Alfonso VI (1030-1109) che si realizzò il definitivo insediamento dell'Ordine nella regione. Nel 1073 il re donò a Cluny il monastero ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] alla metà del sec. 11° su esperienze di ambito cluniacense e nordico: la traduzione si concretizza in termini di premier Bibl. Ambrosiana, B.159 sup.), in onciale, eseguito per ordine dell'abate Anastasio (citato nel 747) dallo scriba Giorgione ("Deo ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] , come appunto a Modena e altrove, per es., nella cluniacense Saint-Paul-de-Varax (dip. Ain; Quintavalle, 1985). questo punto, proporre un bilancio che permetta anche di porre ordine fra le varie ipotesi avanzate dalla critica sulla formazione di ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] 1938) o anche al Romanico borgognone di più specifico carattere cluniacense (Ferreira de Almeida, 1986, III).Dopo la rifondazione nel nel 1330, è un tipico prodotto architettonico di quest'ordine, nella ricerca di spazi vasti e unitari e di una ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] quando gli imperatori ottoniani intervennero per imporre ordine. Coscienti del potenziale insito nel papato, 12° (Parigi, BN, lat. 17716), contenente il Chronicon Cluniacense e proveniente dal priorato di Saint-Martin-des-Champs.Nel 1122 Callisto ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] affiliati che sottomise all'autorità diretta della casa madre (v. Cluniacensi). Il suo ruolo politico fu immenso - si recò nove volte iniziativa di s. Bernardo.Sebbene l'avvento di nuovi ordini - prima i Cistercensi poi i Mendicanti - avesse ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...