Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] ammissione del divorzio, alla soppressione dei monasteri degliOrdini regolari contemplativi e delle Confraternite, alla l'aspirazione rigorista, di origine muratoriana, a una pietà illuminata, moderata e sobria: in questa direzione, decisa fu la ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] quasi l’intera penisola al nuovo ordine, ma apriva anche una questione suoi orientamenti non propriamente illuminati. Così il ministero Cairoli 1891, che prevedeva la revisione delle liste degli elettori.
In definitiva, la riforma realizzò ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] 1974, infatti, aveva dovuto sottoporre preventivamente a Benelli gli ordini del giorno delle udienze con Paolo VI, e allo stesso svolte tipiche del ‘conservatore illuminato’, senza cedimenti agli stereotipi culturali degli anni Sessanta-Settanta. Il ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] nelle scure masse murarie degli spazi interni scarsamente illuminati. La trasformazione formale dell 170).Quando il Consiglio di Berna nella seconda metà degli anni trenta del sec. 15° aveva ordinato la v. della Passione a Ulma, evidentemente ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , quando il contatto con gli esponenti più illuminati della borghesia romana e con alcuni diplomatici stranieri tra il 1875 e i primi degli anni '90 non erano mancate a Roma né vendite né importanti ordinazioni da parte di enti pubblici o della ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] misure in difesa degli operai. Poco prima di morire sarebbe stato riaccolto all’interno del suo ordine.
Il nodo problematico posteriori all’età apostolica, dai tempi più barbari e meno illuminati […], in secoli in cui brillava tutta la potestà del ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] e XII 7, Pd XX 1-4 e XXIII 29-30) sia per mezzo dello splendore degli astri (per es. Mn III IV 17-19 e Pd XX 4-6); secondo la scienza conforme all'Aquinate, secondo cui nell'ordine naturale Dio c'illumina in quanto ci dona l'intelligenza ( ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] una sola Ragione prima, quella che ha dato ordine a questo mondo, e a una sola le salutari brezze marine, i lacrimati silenzi degli inferi. Tutto il mondo venera il mio nume hanno avuto in sorte di venire illuminati dal raggio di dio attraverso il ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] avuto nell’originare la rivolta di Lutero. Il potere degliordini religiosi regolari e in larga parte anche quello della Curia Pietro Stella, nel Sud «la generazione dei vescovi illuminati di metà Settecento avvertiva anche il problema delle masse ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] 10).
Un esempio precoce e illuminante dei reiterati tentativi, da parte degli erasmiani, di procedere all'adattamento et venire come Messia, et dapoi esso resuscitaranno li eletti per ordine l'uno dopo l'altro; negano [veniva pure riferito> ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....