AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] dei suoi diritti. L'A. dovette intervenire a richiamarli con ordine regio del 13 apr. 1789. Con decreto vicereale dei degli avvenimenti di Francia si andava manifestando. Ma la verità è che oltre certi limiti l'opera dell'assolutismo illuminato non ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] e in questa facoltà si laureò nel 1778, dopo esser stato ordinato sacerdote dal vescovo di Imola. In seguito però riprese ad del conte di Cagliostro... e gli arcani della setta degl'Illuminati e Liberi Muratori, Venezia 1791; Lettere piacevoli se ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] alla battaglia del Volturno. Era ormai degli intimi del generale e in questa veste riconoscendo in esse "una garanzia d'ordine", d'altro canto dichiarava il consorzio solo indiretta tra dei poteri costituiti illuminati e un movimento operaio ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] da una classe dirigente illuminata di grandi proprietari d'onore e di devozione dell'Ordine di Malta, nonché commissario araldico Per i rapporti fra il C. e il popolarismo vedi L. Degli Occhi, Storia politica, pp. 191-243.Si veda infine S. Pizzetti ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] 1797, con pochi altri aristocratici illuminati continuò ad interessarsi al miglioramento degli studi.
Intanto segui il cursus ad esistere con essa, quasi per adombrare il ritorno al vecchio ordine, un Senato presieduto da un doge; e a quest'ultima ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] assurdo "in questi tempi illuminati" e che avrà solo quello che egli ormai definisce "il nuovo ordine di cose" non riuscirà a consolidarsi in Francia . 1-146.La relazione di Francia è edita in Relazioni degli ambasc. veneti al Senato, s. 3, Francia, a ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] o pragmatica di ministri anche molto illuminati come D. Caracciolo.
Alla ancora infarcito di diritto canonico. La giunta degli Abusi deliberò l'espulsione dei gesuiti in una risoluzione per incamerare i beni dell'Ordine sciolto.
Due anni dopo il D ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] diffuso il 13 ott. 1796 da "una società dei più illuminati democratici modenesi", alla cui testa era il Contri.
"Nell come una sola famiglia", infine provvedere alla riforma degliordinamenti: "la Costituzione francese, con alcune detrazioni e con ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] fu nominato tra i cinque "probi e illuminati cittadini di non equivoco attaccamento al sistema repubblicano XIX (vi si trova un epigramma latino del F.); Raccolta degliordini e avvisi stati pubblicati dopo il cessato governo austriaco, Milano 1796- ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] via del ritorno non esitò a ordinare alla scorta di aprirsi un varco strumento di felicità per i popoli perché possono illuminare la politica, le leggi e ogni attività (con aggiunto un poemetto del Godard in lode degli studi del G., L'ombra di Pope), ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....