Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] cristiani», I xvii 4), M. parla dell’«ordine de’ cavalieri di Ierosolima [gli Ospitalieri, o Giovanniti], il quale ancora oggi regna della famiglia, cui M. assegna i tratti del cittadino rispettoso degli «ordini» della città (IV x e xiv), che in punto ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] indurre gli internati a comportamenti docili e rispettosi degliordini e delle regole, si ricorreva di frequente alla Metodo e indicazioni di ricerca, a cura del Centro Italiano Storia Ospitaliera, Roma 1978, pp. 234-244; Id., Popolazioni a rischio: ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] degli incipit e genere poetico, con alcune precisazioni), seguiti dall'indicazione, in corsivo fra parentesi quadre, del numero d'ordine e ai protagonisti della presenza cristiana in Palestina (Ospitalieri, Templari, il re di Gerusalemme), lascia il ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] con la croce del suo Ordine.In qualche caso eminenti membri degli O. commissionarono anche manoscritti miniati des Deutschen Ordens und ihre Geschichte, München 1987; Templari e Ospitalieri in Italia: la chiesa di San Bevignate a Perugia, a ...
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milizia
Pietro Del Negro
Nel corso della vita di M. la storia dell’organizzazione militare e delle armi attraversò una stagione alla quale gli studi più recenti hanno riconosciuto evidenti caratteri [...] al sultano mamelucco dell’Egitto, dai cavalieri ospitalieri di Rodi (poi di Malta) alla stessa . Vale a dire, seguendo un ordine cronologico di massima: la costituzione di massimo due, a quattro), l’impiego degli archibugi e di un’artiglieria da campo ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] membro del Consiglio degli orfanotrofi e poi (1899) presidente del Consiglio degli istituti ospitalieri, segnando così il spada, fu anche cavaliere d'onore e di devozione dell'Ordine di Malta, nonché commissario araldico per la Lombardia e consultore ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] Le preoccupazioni per i proprietari non erano comunque solo di ordine economico, poiché all'interno del giornale la redazione stava , Milano s. d., p. 46; Consiglio degli istituti ospitalieri di Milano, I benefattori dell'Ospedale Maggiore di ...
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RODI, Faustino
Anna Coccioli Mastroviti
– Nacque a Cremona il 17 febbraio 1751, nella parrocchia dei Ss. Nazzario, Celso e Abbondio, da Carlo e da Angela Maria Mari.
Dal 1770 al 1777 si formò con Ennemond [...] fabbrica ovest, preceduti da un pronao di ordine ionico.
Rodi, che nel 1816 è documentato novembre del 1815, su incarico degli eredi del marchese Manfredo Gaspare del Museo civico), su incarico dei padri ospitalieri di S. Giovanni di Dio.
Morì a ...
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CRESPI, Benigno
Roberto Romano
Quartogenito di Antonio e di Maria Provasoli, nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 6 luglio 1848.
Già il nonno Benigno (1777-1854) era entrato dall'inizio [...] . Tutti i suoi interventi insomma erano di ordine strettamente economico, ma non per questo erano meno in Enc. Ital., XI, Roma 1931, p. 842; Consiglio degli Istituti ospitalieri di Milano, Ibenefattori dell'Ospedale Maggiore di Milano nel biennio 25 ...
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DA FANO, Corrado (Donato)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Urbino il 1° giugno 1879, da Alessandro e da Adele Maroni, trovò la sua patria adottiva in Lombardia, ove il padre, chiamato nel 1892 a ricoprire [...] nevroglia, richiamando l'attenzione degli studiosi su vari problemi di ordine interpretativo e istogenetico circa le questione del cancro. Relazione per l'On.le Consiglio degli Istituti Ospitalieri di Milano, Pavia 1910). Un altro gruppo di lavori ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...